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martedì 8 giugno 2010

Un generale israeliano minaccia di annegare Erdogan

Scritto il 2010-06-08 in News

Palestine-info. Un comandante di alto livello in pensione dell'Esercito israeliano ha affermato che qualsiasi mossa da parte della Turchia e del suo premier per proteggere i convogli di aiuti a Gaza sarebbe considerata un atto di guerra e Israele potrebbe affondare navi di questo tipo.

"Se il primo ministro turco si unisce ad una flottiglia del genere" - ha affermato Dayan - "noi dovremmo mettere in chiaro in anticipo che questo verrebbe considerato al pari di un atto di guerra, e noi non cercheremmo di individuare la nave su cui sia imbarcato, ma la affonderemmo comunque". Così ha parlato lunedì alla radio dell'Esercito israeliano l'ex vice capo di Stato maggiore, il generale maggiore Uzi Dayan.

"Abbiamo bisogno di tracciare una linea di confine chiara e netta, indicando che chi la superi non sarà messo in salvo, bensì affondato". È il sito di notizie di Aljazeera che ha pubblicato questo discorso di Dayan..

Il giornale libanese "al-Mustaqbal" ha riferito sabato scorso che il primo ministro turco Erdogan aveva informato i suoi più stretti collaboratori del piano di visitare Gaza per "rompere il blocco israeliano".

Il giornale ha dichiarato che Erdogan stava considerando la possibilità di viaggiare a bordo di una nave della Marina turca a sostegno di convogli di aiuti a Gaza.

Il governo turco aveva fortemente condannato l'attacco del 31 maggio da parte di un commando della Marina israeliana contro un convoglio di aiuti sponsorizzato dalla Turchia, che procedeva in direzione di Gaza..

Il massacro della Freedom Flotilla in acque internazionali ha provocato la morte e la scomparsa di 20 partecipanti ed il ferimento di altri 50, causando shock e indignazione in tutto il mondo.

In segno di protesta per l'attacco, Ankara ha richiamato l'ambasciatore da Israele e ha richiesto un'indagine legale internazionale riguardante le azioni della Marina israeliana nell'offensiva. La Turchia ha preteso scuse da Tel Aviv; una misura che però Israele ha detto che non adotterà.

La Procura della Repubblica turca a Istanbul ha già avviato un'indagine, nella quale il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è considerato il principale sospettato, mentre il generale capo di Stato maggiore Gabi Ashkenazi e il ministro della Difesa Ehud Barak sono in ogni modo tra gli indagati.

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