CHI VIVE NELLA LOTTA MUORE LIBERO
con tutto il fervore rivoluzionario
le compagne ed i compagni
hasta siempre Salvatore, Zio Antonio e Claudio

SENZA RAPPRESENTANZA NÉ ISTITUZIONE
NEL TUO RICORDO PER LA RIVOLUZIONE

mercoledì 23 dicembre 2009

mercoledì 25 novembre 2009

programma aggiornato

PAZIENZA E FIDUCIA SONO FINITE.

MO' AVASTE!


Sino al giorno della Manifestazione del 28 Novembre, i Comitati di Quartiere di Taranto saranno presenti nelle strade e nelle piazze della città

per una serie di iniziative di sensibilizzazione in merito alla questione ambientale, che

si svolgeranno secondo il seguente calendario:




MERCOLEDI 25 NOV. Volantinaggi,

ORE 10:30 C/O MERCATO RIONALE SALINELLA/UNIVERSITA'

ECONOMIA AZIENDALE, Quartiere Salinella



GIOVEDI 26 NOV. Volantinaggi,

ORE 10.00 C/O MERCATO DEL PESCE, SCESA VASTO, Quartiere Città Vecchia

ORE 10:30 C/O MERCATO RIONALE/UNIVERSITÀ DEGLI STUDI, Quartiere Paolo VI

ORE 15:00 C/O VARCO 3, ENI

ORE 18:30 INCONTRO-DIBATTITO:

OLTRE LA MANIFESTAZIONE: PER NON FERMARSI AL 28 NOVEMBRE ”

ORE 20:30 CENA SOCIALE

C/O Comitato di Quartiere “Città Vecchia”,

Via Arco Paisiello (nei pressi dell'Ufficio Postale)


VENERDI 27 NOV. Volantinaggio

ORE 14:00 C/O PORTINERIA D, ILVA


SABATO 28 NOV. Manifestazione

ORE 9:00 Via Di Palma Ang. Via Crispi

(nei pressi dell'edicola)




PADRONI E ISTITUZIONI

DI TRUFFE E INGANNI

COMPLICI E COMPARI

DA TANTI ANNI

MO' AVASTE




Invitiamo tutti/e a partecipare direttamente alle iniziative. Per contatti e informazioni:

Comitato.di.quartiere@email.it Tel. 099 4716012 op: 099 4721307

COMITATI DI QUARTIERE TARANTO

lunedì 23 novembre 2009

Programma iniziative 'oltre la manifestazione'

PAZIENZA E FIDUCIA SONO FINITE. MO' AVASTE!



A partire da domani, e fino al giorno prima della Manifestazione del 28 Novembre, i Comitati di Quartiere di Taranto saranno presenti nelle strade e nelle piazze della città per una serie di iniziative di sensibilizzazione in merito alla questione ambientale, che si svolgeranno secondo il seguente calendario:


  • SABATO 21 NOV. Volantinaggio, Quartiere Tamburi – ore 10.30 c/o Mercato Rionale;

Presidio informativo, ore 18 c/o P.zza Giordano Bruno


  • DOMENICA 22 NOV. Volantinaggio, Quartiere Salinella – ore 10.30 c/o Mercato Rionale; Pettolata sociale e videoproiezioni di controinformazione, Quartiere Salinella - ore 19 c/o Complesso Case Popolari UMI 3


  • GIOVEDI 26 NOV. Volantinaggio, Quartiere Città Vecchia – ore 10.30 c/o Mercato del pesce, Scesa Vasto; Volantinaggio, Quartiere Paolo VI – ore 10.30 c/o Mercato Rionale/Università degli Studi; Volantinaggio, ENI ore 15 c/o Varco 3

  • VENERDI 27 NOV. Volantinaggio, ILVA – ore 14 c/o Portineria D


Invitiamo tutti/e a partecipare direttamente alle iniziative. Per contatti e informazioni: Comitato.di.quartiere@email.it Tel. 099 4716012



COMITATI DI QUARTIERE - TARANTO -

domenica 15 novembre 2009

Comunicato Stampa 28 Novembre

OLTRE LA MANIFESTAZIONE


Il 28 novembre la città, come l'anno scorso, manifesterà contro un inquinamento che è tra i più gravi d'Europa. Sarà un altro segnale, ma non potrà decidere tutto.

Ancora meno deciderà il referendum sulla chiusura totale o parziale dell'Ilva, agitato con gran chiasso dalla stampa. Perché è unicamente consultivo: esprime cioè un parere che può facilmente restare lettera morta, come per il Petrolchimico di Marghera. A Riva non fa assolutamente paura, ma coglierà l'occasione per tentare di minacciare e ricattare, creando divisione tra fabbrica e città.

Solo noi cittadini, se siamo uniti, possiamo tentare di cambiare qualcosa. Non possiamo fidarci dei politici. Abbiamo problemi serissimi: disoccupazione, nocività e mortalità interne ed esterne all'area industriale, attività produttive tradizionali minacciate dall'inquinamento, sanità inadeguata.


Riguardo agli amministratori: possiamo fidarci di chi parla di raccolta differenziata dei rifiuti e poi riattiva un inceneritore? Di chi, riguardo alla tutela del mare, non dice nulla sui dragaggi?


Per questo, partecipiamo alla manifestazione del 28 novembre, ma soprattutto organizziamoci insieme a chi vuole costituire un controllo popolare su tutte le questioni determinanti per la città. Non basta una sola grande manifestazione per risolvere tutto. Occorre che la città conosca le condizioni della fabbrica, che cittadini e operai impongano insieme, almeno, il rispetto delle leggi europee in materia di sicurezza e inquinamento, come primo tassello per una più ampia rivendicazione di diritti troppo a lungo disattesi. Perché per rispettare la vita degli operai e la salute dei cittadini non si è costretti a chiudere una fabbrica, si devono fare meno profitti. Ma occorre anche ampliare l'occupazione, intervenendo da subito sulle questioni ambientali; e occorre progettare e imporre, noi cittadini, un futuro della città fatto di lavori che ne risanino l'ambiente.


PAZIENZA E FIDUCIA SONO FINITE. MO' AVASTE!



Comitati di quartiere Taranto

venerdì 13 novembre 2009

aggiornamenti processo Taranto

In data 4 novembre 2009 si è tenuta la XII udienza in corte d'Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.
Come previsto dal calendario sono stati ascoltati gli ultimi 10 testimoni citati dalla difesa. I capi d'accusa sui quali i suddetti sono stati chiamati a testimoniare riguardano la presunta “irruzione” nella sede dell'emittente televisiva locale Studio 100 e l' introduzione “violenta” nei locali della Questura di Taranto avvenuta nel presidio che seguì le giornate del G8 di Genova che vide manifestazioni dimostrative in tutta Italia, relative alle violenze di quelle giornate.

PROSSIME UDIENZE:
-24 febbraio 2010: requisitoria del PM e discussione di parte civile dell'accusa
-10 marzo 2010: discussione di una parte del collegio difensivo
-17 marzo 2010: discussione della rimante parte della difesa e sentenza finale


martedì 11 agosto 2009


A causa di problemi tecnici/metereologici la serata è stata rinviata a Giovedì 13 Agosto...
se potete aiutateci a spargere la voce...

lunedì 10 agosto 2009

12 Agosto -Lido Torretta-


il 12 Agosto il comitato di quartiere città vecchia presenta
DJ MALATESTA & DROWNING DOG
ANARCHIST HIP HOP
da San Francisco in tour europeo
presso Lido Torretta
start ore 23

giovedì 25 giugno 2009

SUBURBANA FESTIVAL V EDIZIONE 21-25 LUGLIO 2009
Campeggio Politico – Assemblee Tematiche – Concerti
c/da San Michele in Triglie, SP 48 Statte - Crispiano KM 1

PROGRAMMA:

Martedì 21
Ore 17:00 Presentazione del Festival di Suburbana
Ore 18:00 Laboratorio di “Lettura delle immagini”.
Corso di Fotografia con Manolo
Ore 21:00 Proiezione Documentario: “La Resistenza Nascosta.
Viaggio attraverso la scena musicale di Sarajevo” di Francesca Rolandi, Andrea “Paco” Mariani e Monika Piekarz.
Film/documentario sull’attuale vivace scena musicale sarajevese. L’intento del progetto è quello di raccontare un aspetto affascinante della Bosnia Erzegovina, un paese purtroppo spesso solo associato ai tragici eventi bellici.
Ore 23:00 Ronda di Musica Popolare

Mercoledì 22
Ore 18:00 Laboratorio di “Lettura delle immagini”.
Corso di Fotografia con Manolo
Ore 18:00 Incontro tematico: “TV: creazione del consenso e precarizzazione del pensiero”
Ore 23:00 Concerti:
SPIKELIVEDUBPROJECT (Reggae Dub)
a seguire: DJ SET (Reggae – Dub)
REVOLUZION – FLAGSOUND & LIZARD -ZUINGO YOUTH-AFRICANSOUNDZ

Giovedì 23
Ore 18:00 Workshop di Giocoleria
con Francesca Donnangelo
Dall'esperienza della danza classica e contemporanea, dall'incontro con il mimo e il teatro, il lavoro è un'occasione per approcciare agli strumenti con fiducia attraverso il gioco delle figure base e per gli avanzati di sperimentare stili e variazioni. L'espressione corporea è una ricerca continua dove gli esrcizi sono un bagaglio sempre a portata di mano.
Ore 18:00 Incontro tematico: “Gli operai tarantini: dialogo con le generazioni del siderurgico”
Ore 23:00 Concerti:
TREBLEPAPARICKY FIDO GUIDO – NICOdifferentMUDU’ – SHANTYKRANTY – UnZA’
a seguire: DJ SET (Reggae)
LuRUDY – DjBETTY – I.P.VI – BIMBOOMBAM –

Venerdì 24
Ore 18:00 Laboratorio di Danza Mediorientale
con Momo Khamsin
Stage di danza mediorientale con Momo, ballerina, insegnante, coreografa di danza mediorientale e tribal fusion. Il corso ha lo scopo di presentare la danza del ventre nella sua essenza ed i suoi successivi sviluppi. Gli allievi potranno apprendere i passi base ed imparare una piccola coreografia.
Ore 18:00 Incontro tematico: “Ambiente: le soluzioni dei cittadini contro le speculazioni del potere”
Ore 23:00 Concerti:
BUMSHANKAR from Switzerland (Alternative Indie Rock)
MICROWAVE WITH MARGE (Post Punk)-WRONG BEATS(Hard Core)-
BOYS ON DOLLS (Hardcore / Thrash / Punk )
a seguire: DJ SET (Dub – Electronic) CAPITANSTEADY - PROGRAMMERUNIT

Sabato 25
Ore 16:00: Incontro tematico: “Leadership femminile nei movimenti per la salute ambientale”
con Laura Corradi
Ore :19:00 Assemblea Conclusiva
Ore 21:00 Proiezione Documentario: “La dea ferita”
di Wemer Weik e Marilia Albanese
Vandana Shiva:è una delle più brillanti promesse della fisica indiana quando abbandona una sicura carriera nel programma di energia nucleare nel suo Paese denunciandone le possibili ripercussioni sull’uomo e l’ambiente.
Ore 23:00 Concerti:
SCIAMANO ROBERT8 – SFK – HACC TIRAKECHE TESO ETNIABUSIVA-TRANSMEDIA LIVEBAND-

a seguire: DJ SET (Hip –Hop; Funky; Reggae)
SHAKALLO – TARASOUND – DJFONZIE COCCIOLOSOUND

PER TUTTA LA DURATA DEL CAMPEGGIO PREVISTI COLAZIONE, PRANZO E CENA.



Info: suburbanafestival.blogspot.com Prenotazione corsi e campeggio: comitato.di.quartiere@email.it tel: 340 5469864

giovedì 18 giugno 2009

aspettando suburbana


venerdì 19 Giugno SATURO
prima serata di aspettandosuburbana 2009 Il CAMPEGGIO!
dance hall in spaiggia con FLAG SOUND & COCCIOLO SOUND

start ore 22

sabato 13 giugno 2009

SUBURBANA 2009

Come ogni estate dal 2005, il Comitato di Quartiere Città Vecchia Taranto organizza il “Festival per l'Autorganizzazione Sociale di Suburbana”. Un appuntamento annuale per la città di Taranto, che ha rilievo soprattutto alla luce della carenza di iniziative in questo territorio.

Quest’edizione sarà arricchita rispetto alle precedenti. Cinque giorni di espressione artistica e di riflessione sull'impegno sociale, in cui sarà possibile ascoltare della buona musica dal vivo, partecipare a seminari e corsi e discutere attorno ad alcune tematiche politiche.

Per raggiungere questo obiettivo organizziamo un campeggio dove, in momenti collettivi, potremmo tutti affrontare alcune tematiche legate alla città di Taranto, e non solo. Assemblee che trattino temi a noi cari ma che non sono stati, a nostro giudizio, abbastanza dibattuti e discussi. Vorremmo analizzare la fase odierna, partendo da quello che fu il movimento di Genova, per arrivare alle questioni ambientali e del lavoro. Un campeggio che ci permetta di rimettere al centro dell'iniziativa sui territori soluzioni, percorsi e iniziative politiche di lungo respiro.

Partiamo dal presupposto che dal Luglio 2001 a oggi non c'è stato sufficiente confronto sulle dinamiche in atto. Lo scontro enorme che si stava manifestando allora e che continua tutt’oggi ha fatto perdere di vista qualsiasi obiettivo, ha scandito tempi e ritmi lentissimi e lontani... ha negato, insomma, la politica, non ne ha fatto uno strumento di ricomposizione.

La grossa sfida che dopo di allora il movimento lanciò contro la barbarie del conflitto armato e permanente, contro la frammentazione e la totale precarizzazione del lavoro e della vita, contro l'impoverimento delle risorse che fanno sopravvivere il pianeta non trovò forme organizzative adeguate a mettere in rete il grande potenziale, con il risultato che l’ondata di destra ha potuto dilagare, trovando come contrapposizione culturale nuova solo la fragile area dell'"antipolitica". Non ci riferiamo, alludendo al dilagare della destra, semplicemente a formazioni neofasciste, ma soprattutto alla complicità consociativa che il padronato italiano ha trovato nei due maggiori partiti parlamentari, quello di maggioranza e quello d'opposizione, per il perseguimento dei propri progetti di "profitto straccione", ricavato da impianti nocivi e pericolosi e da una legislazione sull'infortunistica mortale che tende a scaricare le responsabilità sui livelli più bassi delle gerarchie aziendali.


Tornando a Genova, invece di occuparci di un reale radicamento sui territori e di un modo di intervenire collettivamente nei processi globali, la continua rincorsa delle scadenze ha per la nostra area funzionato da oppiaceo e ha reso impossibile la costruzione di quell'altro mondo che si era proclamato, orgogliosamente e razionalmente, necessario.

Se, per assurdo, gli otto riuniti nel palazzo di Genova avessero detto: “Va bene, noi andiamo via. Decidete voi” , come ci saremmo comportati? Avevamo gli strumenti teorici e pratici per ragionare insieme dei nostri destini? Avevamo interiorizzato quei principi di metodo che avrebbero permesso l’abbattimento della delega tra noi?.

Abbiamo poi assistito, da parte dell’apparato dello stato, a varie operazioni contro qualsiasi soggetto politico-sociale avesse iniziativa. Quello che cominciò nei giorni di Genova si è poi riprodotto contro tutti e tutte coloro che hanno tentato di difendere i propri diritti. La soluzione, per i nostri governanti, è stata quella di cercare di seppellire sotto una montagna di provvedimenti repressivi ogni espressione autorganizzata del conflitto sociale o di puro dissenso alla guerra infinita e alle politiche neoliberiste

Troppo spesso in questi anni ci siamo arroccati su posizioni ideologiche e autoreferenziali, metodi che già avevano diminuito moltissimo il loro funzionamento, allontanandoci sempre di più dalla gente. Quella stessa gente troppe volte resa passiva dalle autoreferenzialità istituzionali e ormai delusa dalle gerarchie, formali e informali.
Nella gente
è cresciuta l’indifferenza, alimentata dal non trovare il modo di uscire dalla continua pressione che grava sul Paese e che ha gravemente lacerato il suo tessuto sociale negli ultimi 10 anni con un’accelerazione mostruosa.

È proprio in questo frangente che s’inserisce il problema ambientale.

Sentito "a pelle” da una gran parte della popolazione, si realizza in lotte e pratiche di autonomia, autogestione e solidarietà. Lotte che resistono con determinazione a politiche che aggrediscono i territori devastando il tessuto sociale e l'ambiente. Processi anche molto diversi tra loro per esperienza, composizione sociale, radicamento, forme di lotta ecc. che sono accomunati dal rifiuto di grandi opere, impianti inquinanti o nocivi (inceneritori, rigassificatori…), tutte cose che investono il territorio, travolgendone modi di vita e condizioni di esistenza.

Manca però un confronto serio e oggettivo sui rispettivi percorsi, sulle difficoltà incontrate e le invenzioni necessarie per non arretrare; sulle forme di discussione e il modo per prendere le decisioni col massimo di partecipazione e condivisione; sul rapporto contraddittorio con i media e con le istituzioni. Ci siamo domandati come sarebbe possibile, in questo momento storico, cercare un confronto con le diverse anime che hanno composto le varie assemblee, per rilanciare in modo costruttivo e propositivo quel percorso che iniziò prima di Genova e che vide un vero protagonismo dal basso. In considerazione anche dell'urgenza posta dal gravissimo processo in atto: la riduzione progressiva dei diritti e degli spazi democratici, attuata dopo ogni tornata elettorale indipendentemente dal polo vincitore, e il conseguente assestamento dei subalterni in una dinamica di guerra tra poveri in cui la discriminazione degli immigrati con forme razziste e la penalizzazione dei meridionali con federalismo fiscale e gabbie salariali sono solo le tendenze più evidenti. In risposta, visto che le precedenti forme di militanza non sono state efficaci per il perseguimento dell'obiettivo della fuoriuscita dalla follia del capitalismo, siamo dell'idea di passarle attentamente al vaglio per salvare quello che è utile e costruire insieme metodi e cultura che ci pongano all'altezza della situazione.


Alleghiamo a questo documento il programma politico del campeggio per permettere a tutte le persone interessate di portare nei seminari il contributo delle proprie idee e della propria esperienza; non per creare intergruppi, coordinamenti o assemblaggi di organizzazioni ma per permettere una partecipazione più orizzontale e proficua, per chiarire sempre meglio le difficoltà del terreno di intervento e per organizzare ambiti di lavoro come persone di pari dignità che uniscono i loro sforzi per obiettivi importanti.

Il nostro appello vuol pertanto anche consentire a tutti coloro – singoli o realtà collettive – che vogliano andare oltre la creazione dell'analisi, di entrare nella discussione delle iniziative e nella loro realizzazione.

venerdì 22 maggio 2009

aggiornamenti processo Taranto

In data 4 novembre 2009 si è tenuta la XII udienza in corte d'Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

Come previsto dal calendario sono stati ascoltati gli ultimi 10 testimoni citati dalla difesa.

I capi d'accusa sui quali i suddetti sono stati chiamati a testimoniare riguardano la presunta “irruzione” nella sede dell'emittente televisiva locale Studio 100 e l' introduzione “violenta” nei locali della Questura di Taranto avvenuta nel presidio che seguì le giornate del G8 di Genova che vide manifestazioni dimostrative in tutta Italia, relative alle violenze di quelle giornate.

PROSSIME UDIENZE:

-24 febbraio 2010:

requisitoria del PM e discussione di parte civile dell'accusa

-10 marzo 2010:

discussione di una parte del collegio difensivo

-17 marzo 2010:

discussione della rimante parte della difesa e sentenza finale







In data 14 ottobre 2009 si è tenuta l' XI udienza in corte d'Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

Dopo la rinuncia di alcuni testi da parte della difesa, sono stati ascoltati i restanti testimoni.

Il primo dei quali, sindacalista della CGIL e membro della Lega Ambiente, è stato ascoltato per aver condiviso alcune attività sociali con alcuni degli imputati all'epoca dei fatti contestati.

La seconda testimone, sindacalista dello Slai Cobas, è stata ascoltata sui fatti riguardanti l'ingresso nella sede dell'emittente televisiva locale Studio100; sul medesimo avvenimento fu chiamato in aula il 19 maggio 2009 il direttore dell'emittente W. Baldacconi in quanto parte lesa.

All'ultimo teste, al tempo iscritto al Partito di Rifondazione Comunista, gli è stato chiesto di esporre i fatti relativi la manifestazione del 24 luglio 2001 indetta successivamente al contro vertice del G8 di Genova.

Nella prossima udienza prevista per il 4 novembre prossimo saranno ascoltati altri testimoni citati dalla difesa.





In data 30 settembre 2009 si è tenuta la X udienza in corte d'Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

All'apertura dell'udienza è stato ascoltato il peritografo del Tribunale di Taranto il quale ha confermato l'avvenuta trascrizione delle intercettazioni telefoniche, compito questo che gli era stato affidato nelle udienze passate.

Successivamente sono stati ascoltati i tre testi rimanenti citati dalla PM Ida Perrone.

Il primo dei quali, A. Castellaneta, ha testimoniato sui fatti relativi alla sottrazione di una collanina raffigurante una croce celtica che il suddetto portava al collo. Castellaneta avrebbe poi sporto denuncia il giorno seguente riconoscendo i presunti responsabili dell'accaduto tramite le foto mostrategli dalla Digos.

Il secondo teste, funzionario della polizia, riferisce i fatti avvenuti in data 10 ottobre 2001 e inerenti l'imbrattamento di un muro nei pressi del muraglione. A tal proposito afferma di aver rintracciato successivamente tre individui in via Leonida, a cui sono state sequestrate alcune bombolette spray.

Il terzo teste espone i fatti avvenuti il 31 gennaio 2002; su tale accadimento ha già testimoniato il carabiniere Maiorino nella precedente udienza.

Secondo calendario nella stessa udienza avrebbero dovuto testimoniare gli stessi imputati, data l'assenza di quest'ultimi la PM ha rinunciato ad ascoltarli.

Nelle successive udienze stabilite per i giorni 14 ottobre e 4 novembre prossimi saranno ascoltati i testimoni citati dalla difesa.





In data 8 luglio 2009 si è tenuta l' IX udienza in corte d'Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

Sono stati ascoltati sei testimoni citati dalla PM Ida Perrone.

Il primo, dipendente dell'agenzia interinale Man Power, testimonia sui fatti avvenuti in data 24-03-2001 inerenti l'imbrattamento della saracinesca della suddetta agenzia. Il testimone dichiara di essersi accorto per primo delle scritte, puntualizzando di non aver visto persona alcuna a compiere il fatto.

È stato successivamente ascoltato il responsabile del McDonald's in merito ai fatti: del 27 ottobre '01 affermando che durante un corteo alcuni dei manifestanti tentarono di entrare nel locale, preventivamente chiuso, riuscendoci e imbrattando i muri .

Il terzo testimone, funzionario della polizia provinciale, afferma che il 9 novembre del 2001 durante un sopralluogo ad un casolare abbandonato furono trovati pneumatici e bottiglie di birra vuote poste in modo da formare un recinto attorno al perimetro esterno del caseggiato, il quale presentava numerose scritte. Durante l'udienza si è evidenziato il fatto che il suddetto testimone non fosse presente durante il sopralluogo stesso e che all' interno della struttura non vi era nessun*.

Due testi hanno poi esposto la propria testimonianza facente riferimento al giorno 10 ottobre 2001 sull'imbrattamento di un muro; il primo dei due, allora coordinatore della squadra operativa della polizia di stato, dice di aver ricevuto al comando una telefonata anonima che segnalava la presenza di alcune persone intente a scrivere sui muri. Per verificare i fatti mandò una volante, a tal proposito il secondo teste del suddetto fatto afferma di aver identificato tre soggetti presso il mercato Fadini e ricorda di aver letto scritte contro la guerra.

L'ultimo testimone, un carabiniere di pattuglia durante il giorno dei fatti per il quale è chiamato a testimoniare, dice di aver fermato un'auto che camminava sulla corsia preferenziale e di aver prima identificato e successivamente condotto in caserma le persone presenti nel veicolo e di aver subito insulti personali per i quali non ha fatto alcuna denuncia.

In data odierna 15/8/09 si è tenuta una breve udienza in cui il PM I.Perrone ha consegnato la lista delle intercettazioni telefoniche al Peritografo del tribunale di Taranto il quale provvederà alla trascrizione delle stesse.

Nell'udienza successiva che si terrà il 30 settembre 2009 verranno ascoltati i rimanenti tre testi dell'accusa e in più il presidente della giuria ha richiesto l'esame degli imputati.





In data 10 giugno 2009 si è tenuta l' VIII udienza in corte d'Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

La PM titolare dell'inchiesta, Ida Perrone, non era presente in aula sostituita dal PM De Giorgio.

I testimoni che avrebbero dovuto deporre erano altresì assenti, per tale ragione gli avvocati di difesa hanno chiesto la decadenza degli stessi. Nell'impossibilità di verificare attraverso il sostituto De Giorgio il reale buon esito delle convocazioni, il Presidente di Corte ha rinviato l'ascolto dei testi in data ultima 8 luglio. Se anche nella nuova udienza convocata non si dovessero presentare i testimoni d'accusa, quest'ultimi verranno considerati decaduti.





In data 19 maggio 2009 si è svolta la VII udienza in corte d’Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

E’ stato ascoltato il solo direttore dell’emittente televisiva Studio100 Walter Baldacconi che è stato citato in quanto parte lesa.

Successivamente al suddetto interrogatorio si è presentato il perito Caforio che dopo il giuramento di rito, ha richiesto 60 giorni per depositare le trascrizioni delle intercettazioni. Per questo motivo nella prossima udienza che si terrà in data 10 giugno, verranno ascoltati i rimanenti testi che non hanno attinenza con le intercettazioni.

La testimonianza del direttore di Studio 100 ha fatto riferimento agli avvenimenti del 05/05/01 di cui sporse denuncia lo stesso Baldacconi, circa un anno dopo, dichiarando che non ci fu alcuna forma di violenza fisica, subita ai suoi danni. Baldacconi ha affermato in aula di essersi sentito danneggiato moralmente poiché non gli fu permesso di aprire il TG con la notizia della visita di Silvio Berlusconi a Taranto.

Ad ogni udienza appare sempre più evidente la mancanza di quei presupposti su cui l'accusa faceva riferimento.



Il 14 Aprile si è svolta la VI udienza in corte d'Assise del processo Taranto, rinviata il 7/04 per indisponibilità di un giudice popolare.
Il calendario prevedeva l'ascolto di 5 testimoni dell'accusa tutti appartenenti alle forze dell'ordine.
Tuttavia oggi si è ascoltata la sola testimonianza del isp. Antonio Carluccio cha ha testimoniato praticamente su tutti i fatti contestati.

A seguito del corposo interrogatorio l'accusa ha deciso di rinunciare ad ascoltare i 3 dei restanti 4 testimoni previsti dal calendario appartenenti alle forze dell'ordine in quanto tutti i fatti erano già stati esaminati con le testimonianze di Carluccio e Cesareo (resa il 24 marzo).
Uno dei test a cui l'accusa non ha rinunciato è l'ispettore D'ambrosio in merito alle intercettazioni, che sarà ascoltato quando verranno fornite dal perito del tribunale le trascrizioni dei flussi telematici e telefonici.

Per quanto riguarda il testimone ascoltato si è limitato sostanzialmente a leggere le relazioni di servizio, aggiungendo ogni tanto qualche particolare contraddittorio o inesatto.

Dalle testimonianze fin ora ascoltate non si evince in nessun modo la fantomatica associazione sovversiva locale di cui parla l'impianto accusatorio e gli atti gravemente violenti fin ora esaminati non si allontanano di molto dagli sputi che Carluccio definisce ' violenti e immondi'.

Le prossime testimonianze dell'accusa sono previste il 19 Maggio dato che la data precedentemente fissata ( 27 Maggio ) si accavalla con la prossima udienza del processo ai 25 di Genova, per devastazione e saccheggio riguardante il G8 del 2001.

lunedì 11 maggio 2009

Venerdì 15 Maggio al Gabba Gabba




Venerdì 15 Maggio il Gabba Gabba ospita una serata completamente autorganizzata dagli imputati del processo di Taranto per associazione sovversiva.
I proventi serviranno per far fronte alle onerose spese legali che da ormai otto anni pesano su quei compagn* e su quelle strutture su cui si è scagliata la repressione scegliendoli come capi espiatori di una città dormitorio in cui il malaffare regna e chi si ribella viene processato.
I compagn* imputati/e in tale processo non possono essere lasciati soli, gli imputati sono compagn* che con noi sono stati a Genova a portare un'idea di un altro mondo possibile...e chiunque abbia ancora voglia come loro, come noi di gridare in piazza tutti i torti subiti da un sistema sempre più autoritario e arrogante non può mancare perchè quel processo è anche il nostro processo, perchè siamo tutti imputati poichè oggi chiunque pretenda i suoi diritti è tacciato di sovversione...
per quanto tempo possiamo permettere ancora che la nostra dignità venga calpestata?

Venerdì 15 Maggio Start ore 21.00 contributo 3 euro
S.F.C. in concerto

a seguire Selecta Bim Bum Bam-Alì Babà

venerdì 1 maggio 2009

comunicato stampa

Il Comitato di Quartiere Città Vecchia di Taranto e il Presidio Permanente No Discariche esprimono piena solidarietà al Centro Sociale Cloro Rosso, per l'agguato subito nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2009.

Il ferito più grave è un giovane tarantino diciottenne appartenente al centro sociale che da oramai un anno risiede nell'ex scuola Martellotta nel quartiere Salinella.

E' significativo e preoccupante come la follia si possa abbattere indistintamente su chiunque, colpendo chi tenta con la politica dell'aggregazione di portare contributi di emancipazione, in un contesto volutamente reso arido come quello jonico è altresì allarmante il ritorno indiscriminato all'utilizzo di armi da fuoco e la facilità con cui queste possono essere reperite.

Il grave episodio è sintomatico di quale sia la deriva sociale e culturale che la città di Taranto inesorabilmente vive.

Il gesto rende ancora più evidente l'inutilità delle campagne sulla sicurezza basate sul controllo e la repressione. L'innalzamento del livello di vivibilità del territorio non può essere esclusivamente fondato su elementi percettivi di carattere mediatico; diversamente deve necessariamente passare dalle attività di aggregazione , in modo da poter volgere verso un reale spirito di comunità, condivisione delle problematiche e di solidarietà.

Chiunque svolga tali attività sul territorio jonico deve sentirsi ulteriormente spronato a perseguire su questa strada sino a che episodi analoghi cessino di ripetersi.

Offriamo il più ampio sostegno al Centro Sociale Cloro Rosso affinchè possa al più presto riprendere le attività intraprese, necessarie ora come non mai, a migliorare realmente le condizioni di agibilità del territorio tarantino.


COMITATO DI QUARTIERE CITTA' VECCHIA-PRESIDIO PERMANENTE NO DISCARICHE GROTTAGLIE

giovedì 16 aprile 2009

aggiornamenti processo Taranto

In data 19 maggio 2009 si è svolta la VII udienza in corte d’Assise del processo di Taranto che vede coinvolte 19 persone accusate di associazione sovversiva locale.

E’ stato ascoltato il solo direttore dell’emittente televisiva Studio100 Walter Baldacconi che è stato citato in quanto parte lesa.

Successivamente al suddetto interrogatorio si è presentato il perito Caforio che dopo il giuramento di rito, ha richiesto 60 giorni per depositare le trascrizioni delle intercettazioni. Per questo motivo nella prossima udienza che si terrà in data 10 giugno, verranno ascoltati i rimanenti testi che non hanno attinenza con le intercettazioni.

La testimonianza del direttore di Studio 100 ha fatto riferimento agli avvenimenti del 05/05/01 di cui sporse denuncia lo stesso Baldacconi, circa un anno dopo, dichiarando che non ci fu alcuna forma di violenza fisica, subita ai suoi danni. Baldacconi ha affermato in aula di essersi sentito danneggiato moralmente poiché non gli fu permesso di aprire il TG con la notizia della visita di Silvio Berlusconi a Taranto.

Ad ogni udienza appare sempre più evidente la mancanza di quei presupposti su cui l'accusa faceva riferimento.



Il 14 Aprile si è svolta la VI udienza in corte d'Assise del processo Taranto, rinviata il 7/04 per indisponibilità di un giudice popolare.
Il calendario prevedeva l'ascolto di 5 testimoni dell'accusa tutti appartenenti alle forze dell'ordine.
Tuttavia oggi si è ascoltata la sola testimonianza del isp. Antonio Carluccio cha ha testimoniato praticamente su tutti i fatti contestati.

A seguito del corposo interrogatorio l'accusa ha deciso di rinunciare ad ascoltare i 3 dei restanti 4 testimoni previsti dal calendario appartenenti alle forze dell'ordine in quanto tutti i fatti erano già stati esaminati con le testimonianze di Carluccio e Cesareo (resa il 24 marzo).
Uno dei test a cui l'accusa non ha rinunciato è l'ispettore D'ambrosio in merito alle intercettazioni, che sarà ascoltato quando verranno fornite dal perito del tribunale le trascrizioni dei flussi telematici e telefonici.

Per quanto riguarda il testimone ascoltato si è limitato sostanzialmente a leggere le relazioni di servizio, aggiungendo ogni tanto qualche particolare contraddittorio o inesatto.

Dalle testimonianze fin ora ascoltate non si evince in nessun modo la fantomatica associazione sovversiva locale di cui parla l'impianto accusatorio e gli atti gravemente violenti fin ora esaminati non si allontanano di molto dagli sputi che Carluccio definisce ' violenti e immondi'.

Le prossime testimonianze dell'accusa sono previste il 19 Maggio dato che la data precedentemente fissata ( 27 Maggio ) si accavalla con la prossima udienza del processo ai 25 di Genova, per devastazione e saccheggio riguardante il G8 del 2001.

martedì 14 aprile 2009

Presentazione del libro: "Dai Caraibi al Salento. Nascita, evoluzione e identità del reggae in Puglia." di Tommaso Manfredi.


Il 30 Aprile, alle ore 19:00, presso il Presidio Permanente "No Discariche" di Grottaglie-San Marzano verrà presentato il libro: "Dai Caraibi al Salento. Nascita, evoluzione e identità del reggae in Puglia".
Sarà presente l'autore Tommaso Manfredi

L'obiettivo di questo libro consiste nell'individuare i molteplici aspetti del reggae in Puglia, le sue mille facce, i suoi numerosi dialetti.
Malgrado la sua enorme popolarità, la fioritura del raggae sul territorio pugliese lascia senza risposta una domanda basilare: "Come è possibile che un genere musicale, nato in Giamaica negli anni '60, abbia trovato nel tacco d'Italia un terreno di coltura di straordinaria fertilità?"

lunedì 13 aprile 2009

I MILITANT sound system -dance hall e presentazione del libro DAI CARAIBI al SALENTO


Per la prima volta la provincia di Taranto vede
ai controlli Natty Milh e Sister Reddub, membri di
I MIlitant Sound System, trascinatori e promotori
della scena Roots Dub salentina. Attraverso il
suono del potente sound autocostruito, I Militant
cerca, tramite la musica, di diffondere messaggi
di giustizia, uguaglianza e ribellione, contro
oppressione e proibizionismo. Non a caso la
location e’ il presidio permanente no discariche,
luogo di lotta autorganizzata, alla vigilia del
Primo Maggio, festa dei lavoratori, categoria
storicamente oppressa.
Il sound si avvale di collaborazioni importanti
come Jah Shaka, Vibronics, Kenny Knots e molti
altri giganti della scena dub-UK...(maggiori
informazioni su:myspace.com/imilitantsoundsystem)
buon ascolto, INNA RESISTENT STYLE...

martedì 7 aprile 2009

aggiornamento processo Taranto

Oggi 07/04/09, si è svolta in corte d'assise la VI udienza del processo di Taranto per associazione sovversiva locale, nell'ultima udienza erano stati ascoltati 5 testimoni presentati dal pubblico ministero dott.sa Ida Perrone, l'ascolto di altri dieci testimoni era stato previsto per oggi e per la successiva udienza fissata il 14 Aprile.

In questi giorni un giudice popolare ( Collaninno ) si è astenuto con dichiarazione resa in cancelleria e l'astensione è stata accolta dal Presidente della Corte; all'udienza di oggi poi Colaninno è stato sostituito da un nuovo giudice popolare . Tuttavia oggi il processo è stato rinviato per indisponibilità di un altro giudice popolare.

Il processo riprenderà regolarmente il 14 Aprile ed è stata già fissata l'udienza successiva al 27 maggio 2009.


Comitato di quartiere -città vecchia-

domenica 5 aprile 2009

CIA Report: Israele crollerà nel giro di 20 anni

by Press TV

(Elaborazione, traduzioni e commento di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

Uno studio condotto dalla CIA (Central Intelligence Agency) ha sollevato dubbi sulla sopravvivenza di Israele oltre i prossimi 20 anni.
Il documento della CIA pronostica “un movimento inesorabile, che allontana la soluzione a due-stati, verso quella ad un-unico stato come il modello più proficuo fondato su principi di democrazia e di piena eguaglianza, che si sbarazzi dello spettro che si profila preoccupante di una apartheid coloniale e che consenta il ritorno dei profughi del 1947/1948 e del 1967. Quest’ultima è la pre-condizione per una pace sostenibile nella regione.”
Per di più, lo studio, che è stato messo a disposizione solamente di un certo numero selezionato di personaggi, prevede il ritorno di tutti i profughi Palestinesi verso i territori occupati, e l’esodo di due milioni di Israeliani – che dovrebbero migrare negli Stati Uniti nei prossimi quindici anni.
“Vi sono più di 500.000 Israeliani con passaporto Americano e più di 300.000 vivono ora proprio nel territorio della California”: ha affermato il giurista internazionale Franklin Lamb in un’intervista rilasciata a “Press TV” venerdì 6 marzo, aggiungendo che quelli che non sono in possesso di un passaporto Americano od occidentale si sono già azionati al riguardo...

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venerdì 27 marzo 2009

aggiornamenti processo Taranto

Dopo le precedenti udienze chiuse con istanza di rinvio per diversi difetti di notifiche, si è svolta oggi, in data 25/3/2009 la V udienza presso la Corte d'Assise del tribunale di Taranto, in merito all'inchiesta di associazione sovversiva.

Nell'udienza di oggi è cominciato il vero e proprio “percorso processuale”, che ha visto nella prima fase la presentazione da parte della avvocatura della difesa, di eccezioni sul flusso telematico, su alcuni capi di imputazione, e su alcuni fascicoli riguardanti la misura cautelare, ancora presenti nel faldone di inchiesta (che successivamente al rinvio a giudizio sarebbero dovuti essere“fisicamente” restituiti al PM).

Rigettate le prime e due richieste, acquisita soltanto l'ultima, si procede l'udienza con l'ascolto di cinque testi dell'accusa, di cui due funzionari della digos di Taranto e due esponenti (oggi dichiaratisi ex...)del movimento forza nuova.

Le testimonianze di oggi non hanno in alcun modo rafforzato l'assurdo impianto accusatorio dell'associazione sovversiva che già da sè è priva di basi solide e di reali componenti che possano dimostrare la violenza che si accusa ai 19 imputati di questo processo e all'intero movimento che in quegli anni ha cercato un cambiamento reale e che oggi subisce procedimenti penali di questi tipo.

Durante il Processo, nei pressi del Tribunale, si è svolto un presidio informativo e comunicativo.

Le prossime udienza messe in calendario per procedere con altri testi dell'accusa si svolgeranno in data 7/04/09 e 14/04/09.





COMITATO DI QUARTIERE “CITTA' VECCHIA” TARANTO

il vero terrorismo è sempre quello dell'esercito sionista

Un raid aereo israeliano in Sudan provocò una strage. I morti sarebbero 800
Sono due i raid aerei lanciati lo scorso gennaio da jet dell'aviazione israeliana in territorio sudanese, in cui hanno perso la vita 800 persone. A sostenerlo è il ministro dei Trasporti sudanese, Mabrouk Mubarak Salim, che ai microfoni di al Jazeera ha precisato che gli attacchi hanno preso di mira un convoglio nel deserto, vicino alla città orientale di Port Sudan. Le vittime sono sudanesi, somali, etiopi ed eritrei, ha aggiunto.
E' stata la televisione Usa Cbs a riferire dell'attacco, smentendo una prima versione apparsa sulla stampa egiziana che attribuiva l'offensiva all'aviazione americana. Secondo la ricostruzione fornita dalla Cbs l'attacco sarebbe stato uno solo e avrebbe preso di mira un convoglio di camion carichi di armi, diretto nella Striscia di Gaza. "All'intelligence israeliana era stato riferito che le armi sarebbero state trasportate attraverso il Sudan, puntando a nord verso l'Egitto, dove poi sarebbero passate nel deserto di Sinai e quindi nella Striscia di Gaza controllata da Hamas", hanno riferito funzionari del Pentagono all'emittente. Israele al momento non ha commentato.
"I raid sono stati due e hanno provocato la morte di 800 persone - ha detto oggi ad al Jazeera il ministro sudanese - altri 50 feriti sono stati trasportati in ospedale". Alla domanda sull'eventuale presenza di armi sul convoglio, il ministro ha risposto: "Ma quali armi! Le abbiamo viste con i nostri occhi. Si trattava di alcuni kalashnikov rudimentali, usati per difesa personale".
Il convoglio colpito "trasportava dei profughi e la zona è nota per essere una via di passaggio dei migranti", ha sottolineato Salim. Ipotesi sostenuta anche da un consigliere del Centro nazionale di studi sul Medio Oriente con sede in Egitto, Mahmoud Khalaf: "La zona è di fatto più sotto il controllo delle forze di sicurezza egiziane che di quelle sudanesi, ed è nota per il traffico di uomini".

mercoledì 25 marzo 2009

26 MARZO ORE 21.00

PROIEZIONE DEL FILM: "NON E' UN PAESE PER VECCHI"

martedì 24 marzo 2009

anche questo fine settimana continua l'aperitivo musicale al comitato di quartiere città vecchia...

venerdì 27 HACC (pacefatta)
sabato 28 Babel

lunedì 23 marzo 2009

Mercoledì 25 Continua il Processo di Taranto

Il 25 marzo 2009 in corted'assise a taranto si svolgerà la prima udienza del processo per associazione sovversiva contro 19 imputati Trantini.

L'inchiesta si riferisce ad avvenimenti avvenuti nel 2001,

Le aule dei tribunali servono ovviamente ai governi per “educare” chi ha osato scagliarsi contro lo status quo e per formalizzare in termini di condanna penale ciò che era stato messo in pratica nel pre e nell’immediato post Genova da parte di tutte le componenti del movimento. Il dopo, purtroppo per Noi, è stato abbastanza disastroso dappertutto e oggi ne paghiamo le conseguenze in termini di riappropriazione dell'esistente. Nonostante ciò, resta il fatto che la repressione non si è fermata, e ha portato a centinaia di processi effettuati e condanne. Persino processi che si pensavano terminati (vedi Cosenza) sono tornati a celebrarsi in corte d'appello, nonostante l'assoluzione in I° grado.

Il processo di Taranto oggi sta per entrare nel vivo del dibattimento.

Nell'inchiesta tarantina vengono contestate iniziative pubbliche svolte nella città sui temi affrontati all'epoca dal movimento come il diritto a un lavoro degno, alla salute per tutt*, il rifiuto della guerra, l’opposizione alle logiche del mercato globalizzato, etc.

Provando ad analizzare brevemente i reati contestati, che sull'inchiesta lasciano intendere scenari apocalittici ma che ascritti al loro merito lasciano pochi fraintendimenti, le imputazioni riguardano una ipotetica violenza privata, sequestro di persona( altro non sono che manifestazioni di protesta verso la presenza di esponenti neo fascisti di Forza Nuova), imbrattamento, la rimozione di una celtica che diventa rapina,oltraggio a corpo politico, violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Diciamo solo che dato l’atteggiamento che le forze di “sicurezza” assumono in piazza, diviene difficile “non resistere”. Secondo la “loro” logica, una scritta dai contenuti sociali vergata sui muri diviene deturpamento ed imbrattamento, un murales, tanto migliore delle oscene opere che le amministrazioni ci propinano, diventa danneggiamento della cosa pubblica, il recupero di posti abbandonati dalle istituzioni stesse e da privati diventa occupazione di edifici e terreni.



Queste sono le assurde accuse contro i diciannove imputati di questo processo. Oggi, come allora, si mette a tacere il dissenso e il conflitto sociale attraverso la repressione. Oggi più di allora si additano capri espiatori, con l’aiuto dei media, per distogliere l’attenzione pubblica dei ceti più colpiti dalla crisi. La crisi economica attanaglia questa città da molti anni. Taranto, grazie al disastro ambientale perpetrato dalle grandi industrie è primatista europea per diossine, tumori e leucemie, ha un tasso di morti bianche elevatissimo. Oltre a ciò si ha il 25% della popolazione disoccupata e una ben conosciuta collusione della politica con la mafia. A questo si aggiunge la mala-gestione della cosa pubblica e il fallimento del comune. Il dissesto che colpì la città sullo Jonio 3 anni fa non è stato mai sanato, e adesso, grazie alla “crisi”, la situazione che era abbastanza grave per la stragrande maggioranza della popolazione è ulteriormente peggiorata.

In questo contesto, il processo di Taranto, come quello di Genova, Cosenza e tantissimi altri negli ultimi otto anni, è momento esemplare dell’attacco da parte dello Stato Italiano a tutte le forme di conflitto sociale.

Il nostro appello è rivolto a tutt*, singoli e realtà collettive, perché aderiscano alle iniziative che si proporranno.

Costruiamo ovunque momenti d’informazione e solidarietà attiva con gli imputati per rivendicare tutti i percorsi di ribellione: del resto che le masse scese nelle piazze di Napoli e Genova fossero storicamente nel giusto è dimostrato dalla realtà devastata che è sotto gli occhi di tutt* nonché dalle squallide disavventure di un ceto politico dirigenziale, di qualsiasi colore o sfumatura, che chiede l’impunità per sé stesso decretando anni di galera a chi si ribella.

giovedì 19 marzo 2009

non dimentichiamo la Palestina....


nonostante i mass media fingano di non saperlo la guerra in Palestina non è mai finita...

continuare le iniziative di contro-informazione sulla Palestina è un modo per non lasciarli soli...


dopo la proiezione di Venerdì 13 Marzo alla Cooperativa Owen del documentario PALESTINA IN FIAMME

Venerdì 20 Marzo ore 21 Comitato Di Quartiere 'città vecchia' proiezione di: The IRON WALL


a seguire APERITIVO MUSICALE

Sabato 21, ore 17.30, castello Episcopio, Grottaglie.


Contro discariche, inceneritori, piattaforme; contro lo sfruttamento dei nostri territori, contro le logiche del profitto che calpestano le Comunità per favorire gli interessi dei privati, colleghiamo le lotte. Incontriamoci al castello.

Argomenti di discussione:


- Situazione locale: discariche e inceneritori (terzo lotto della Ecolevante ed eventuali ampliamenti; apertura di un secondo inceneritore a Taranto)
- Cip 6: La grande truffa dei finanziamenti pubblici alle strutture inquinanti.
- Necessità di un coordinamento provinciale
- Unificazione delle lotte su scala nazionale


Ospiti, gli esponenti dei movimenti ionici e salentini


In videoconferenza, interverranno i No dal Molin di Vicenza, i No Tav della Val di Susa ed il presidio contro la discarica di Chiaiano.


Difendiamo la nostra terra con ogni mezzo necessario.


P.S. Lavori in corso. Sabato 21 marzo: comincia la primavera del presidio.