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martedì 1 giugno 2010

alcuni comunicati stampa sul vergognoso attacco israeliano alla flottilla

Alcuni comunicati sul sanguinoso attacco contro la Freedom Flottilla diretta a Gaza

Occupazione, assassini mirati, aggressioni militari, assedio e pirateria in acque internazionali, questi atti, sono il terrorismo dello stato d’Israele.

All’alba di questa mattina del 31 maggio, la marina militare israeliana, ha attaccato con navi da guerra , appoggiate da elicotteri, la Freedom Flotilla , diretta a Gaza, trasportando tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione palestinese, sotto un criminale assedio israeliano, che dura da quattro anni.

Si parla di 19 morti e decine di feriti, fra gli attivisti della flottilla, e gli altri sono stati sequestrati e portati in Israele, è un atto di pirateria precedentemente preparato e condotto dal governo israeliano.

È una aggressione, avvenuta nelle acque internazionale, è un atto di guerra contro, gli attivisti internazionale, con effetti e ripercussione su tutta la regione del mediterraneo e del medio oriente.

Il comitato, con la Palestina nel cuore, nel condannare questa pirateria del governo israeliano, chiede: al governo italiano un atto di coraggio per proteggere i cittadini italiani che fanno parte di questa flottila, alle Nazioni Unite le sanzione contro questo stato che è fuori di ogni legalità internazionale.

Invitiamo tutti a partecipare al sit-in di protesta e condanna, a piazza San Marco (piazza Venezia) alle 17.00



Comitato con la Palestina nel cuore.





Nessuna complicità con il terrorismo di Stato israliano

La Marina israeliana attacca la Freedom Flotilla nelle acque del Mediterraneo .Morti e feriti tra i partecipanti

All'alba di quest'oggi, 31 maggio, nelle acqua internazionali la marina militare israeliana ha aggredito con navi da guerra appoggiate da elicotteri la Freedom Flotilla, che trasporta tonnellate di aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza, sotto embargo da circa quattro anni.

Vi sarebbero almeno 19 e vari feriti soprattutto sulla nave turca della Flotilla contro cui si sono accanite le truppe speciali israeliane.

L'aggressione - che è ancora in corso - è avvenuta in acque internazionali, pertanto si tratta a tutti gli effetti di pirateria. Le autorità israeliane hanno scatenato un vero e proprio atto di guerra con ripercussioni gravissime in tutta la regione. Il governo turco ha convocato una riunione d'emergenza e a Instanbul sono già in corso enormi manifestazioni di protesta contro atto di terrorismo di stato israeliano.

I partecipanti alla Freedom Flotilla sono attivisti pacifisti internazionali e disarmati, il cui unico scopo dichiarata è quello di portare gli aiuti alla popolazione palestinese di Gaza da quattro anni sotto assedio e rinchiusa in un carcere a cielo aperto.
Non accettiamo in silenzio il terrorismo di stato israeliano e l’ennesima violazione della legalità internazionale! Rfforziamo ed estendiamo a tutti i livelli la campagna di boicottaggio dell'economia di guerra israeliana.

Invitiamo tutti e tutte a manifestare oggi lunedi 31 maggio, in tutte le città italiane

La Rete dei Comunisti

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PIRATI E TERRORISTI!
Israele è un pericolo per il mediterraneo. Rilanciamo la campagna di boicottaggio

I militari israeliani questa notte hanno attaccato il convoglio di navi “Freedom Flotilla” che trasportava pacifisti internazionali intenzionati a rompere l’illegale e criminale blocco israeliano della Striscia di Gaza.

L’attacco israeliano - che ha provocato almeno 15 morti e oltre 60 feriti – è un vero e proprio atto terroristico e di pirateria internazionale, con l’obiettivo di spaventare definitivamente i volontari internazionali dopo aver terrorizzato già la popolazione della Striscia di Gaza distrutta con i bombardamenti dell’operazione “Piombo Fuso” del dicembre 2008/gennaio 2009 e tenuta da molti anni sotto embargo e blocco anche navale.

Un atto ancora più odioso in primo luogo perché condotto contro navi dichiaratamente pacifiche, come del resto avviene ogni giorno contro le barche dei pescatori di Gaza affamati dalla politica israeliana, e in secondo luogo se si pensa che Israele partecipa insieme agli altri paesi della Nato – tra i quali l’Italia – alle operazioni “antiterrorismo” nel Mediterraneo e alle missioni contro la pirateria navale.

Questo attacco dimostra ancora una volta che Israele rappresenta uno dei principali pericoli nel Mediterraneo stesso e che senza la libertà ed una soluzione giusta per i palestinesi non ci sarà pace e giustizia in Medioriente.

È ormai intollerabile l’impunità dei governi israeliani, che si sono macchiati in questi anni di diversi crimini di guerra e contro l’umanità e che sono protetti e sostenuti dai governi occidentali – che continuano altrettanto impunemente a commerciare armi con Israele, a fare ricerca bellica comune, a collaborare con la costruzione del Muro dell’Apartheid in Cisgiordania, ad accettare (e supportare) l’illegale blocco di Gaza e a colpevolizzare la resistenza palestinese dei mancati “passi verso la pace”.

Non ci aspettiamo quindi nulla dai governi della Nato – complici dell’occupazione e dei crimini israeliani – mentre riteniamo che vada rilanciata una campagna di solidarietà con il popolo palestinese anche attraverso il boicottaggio dell’economia israeliana, per imporre sanzioni dal basso e la rottura dei rapporti diplomatici e militari dei paesi europei con Israele.

Sinistra Critica partecipa alle manifestazioni che in diverse città italiane sono state organizzate oggi per protestare contro la pirateria e il terrorismo israeliano e invita tutte/i a costruire altre iniziative per mettere fine all’occupazione israeliana della Palestina.



Sinistra Critica



L’Unione Sindacale di Base denuncia l'attacco di Israele ai pacifisti con morti e feriti. Aderiamo alle iniziative di protesta

USB nazionale aderisce alle Manifestazioni di oggi contro l’attacco terroristico Israeliano alle navi della Freedom Flottiglia ed invita tutti i propri aderenti a partecipare in massa a tutte le iniziative che si terranno sul territorio nazionale. A Roma appuntamento alle ore 17 in Piazza San Marco (Piazza Venezia).

La Marina israeliana attacca la Freedom Flotilla nelle acque del Mediterraneo; ci sono numerosi morti e feriti tra i partecipanti (tra i morti c'è un deputato turco).

Si tratta di un'aggressione avvenuta in acque internazionali che si configura a tutti gli effetti come un vero e proprio "atto di pirateria". Un atto di guerra di Israeele che, con navi da guerra appoggiate da elicotteri ha assaltato la Freedom Flotilla, su cui attivisti pacifisti internazionali e disarmati, trasportano tonnellate di aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza, massacrata dai bombardamenti indiscriminati e sotto embargo da circa quattro anni.

Tale atto rischia di innescare ripercussioni gravissime in tutta la regione; il governo turco ha già convocato una riunione d'emergenza mentre a Istanbul si protesta contro il terrorismo di stato israeliano.

Già sono numerose le prese di posizione contro l'attacco e la richiesta di giustificazioni: da Navi Pillay, alto commissario Onu per i diritti dell'uomo, alla Spagna, Germania, Svezia, Francia, Belgio, mentre dalla Grecia, Turchia, Palestina e tutto il mondo arabo si levano preoccupate voci di protesta contro il grave atto e immediate misure nei confronti di Israele.
Brilla l'Italia per la posizione filoisraeliana e filosionista, attraverso le parole di Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri, che dice "sperare che Israele non reagisse era un'illusione. Il principio della rappresaglia israeliana è un principio conosciuto nel mondo"

Non accettiamo il silenzio e la complicità con il terrorismo di stato israeliano e l’ennesima violazione della legalità internazionale. Sosteniamo la campagna di boicottaggio dell'economia di guerra israeliana.



Invitiamo tutti a alle iniziative in preparazione in tutte le città italiane

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Comunicato del Movimento di Liberazione Nazionale Fateh, sez. Italia



Oggi la marina militare dell’esercito d’occupazione israeliana, ha commesso l’ennesimo atto di brutale criminalità, nelle acque internazionale, attaccando questa volta, i pacifisti solidali con la causa palestinese. Che con la loro flottila erano diretti a Gaza, trasportando con loro tonnellate di aiuti umanitarie alla sterminata popolazione della striscia di Gaza, costretta a vivere, da quattro anni circa, sotto un criminale assedio.



Il movimento di liberazione nazionale palestinese “fateh” sezione Italia, esprime la sua piena condanna, di questo crimini, compiuto contro gli attivisti della solidarietà, e chiede a tutti le forze politiche, sociale, comitati di solidarietà e organizzazione internazionale, di condannare, questa catena di assassini programmati, e l’occupazione di un popolo, che subisce tuttora una pulizia etnica, iniziata 60 anni orsono. E chiede alla comunità internazione, di considerare questo governo israeliano illegale e fuori dalla comunità internazionale, e di adottare tutte le misure di sanzione nei suoi confronti.

Esprime la rabbia e il profondo dolore, a tutti i partecipanti alla flottila per questo vile atto, che ha causato la caduta di 19 morti e decine di feriti, e chiede il rilascio immediato di tutti i componenti della flottila, per poter proseguire la loro missione e raggiungere Gaza.



Rivoluzione fino alla vittoria!



Movimento di liberazione nazionale palestinese

Fateh – sezione Italia



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ASSASSINI SIONISTI!!!

La Marina israeliana attacca la Freedom Flotilla: almeno quindici morti e vari feriti tra i pacifisti

All'alba di oggi, 31 maggio, nelle acque internazionali, Israele ha aggredito con navi da guerra della Marina militare appoggiata da elicotteri, la Freedom Flotilla che trasporta tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza, sotto embargo da circa quattro anni. Vi sarebbero almeno quindici morti e vari feriti soprattutto sulla nave turca della Flotilla contro cui si sono accanite le truppe speciali israeliane. L'aggressione - che è ancora in corso - è avvenuta in acque internazionali, pertanto si tratta a tutti gli effetti di pirateria. I partecipanti alla Freedom Flotilla sono attivisti pacifisti internazionli e disarmati, il cui unico scopo dichiarato è quello di portare gli aiuti alla popolazione di Gaza.

Comunisti Uniti

FREEDOM FlotillA:

massacrO israELIANO NELLE ACQUE INTERNAZIONALI

Le 6 navi della Freedom Flotilla sono state attaccate dagli Israeliani verso le 5 di questa mattina. Il corrispondente di Al Jazeera riferisce di 16 morti e decine di feriti fra i passeggeri.

Gli squadroni della morte di Tel Aviv hanno assaltato le navi, che si trovavano a 150 chilometri dalla costa. Le navi sono state dirottate verso il porto israeliano di Haifa, anziché verso quello di Ashdod, originariamente previsto, perché i giornalisti in attesa non vedano quello che è accaduto.

Invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza oggi stesso, in ogni città, per protestare contro lo Stato criminale di Israele e i governi complici, in solidarietà con gli attivisti internazionali sequestrati e con il popolo palestinese. A Bologna l’appuntamento è per le 17.00 in Piazza Nettuno

comitato palestina bologna
MARINA ISRAELIANA ATTACCA LA FLOTTIGLIA DELLA PACE

Roma, 31 maggio - Questa mattina, alle ore 4.30, col favore del buio della notte, la Marina israeliana ha attaccato la Freedom Flotilla in acque internazionali con navi ed elicotteri, causando decine di morti e feriti tra gli attivisti per i diritti umani a bordo della nave turca Mavi Marmara. Una strage inutile che osserviamo con dolore.


Un Ponte per... e la redazione di Osservatorioiraq.it sono in contatto con attivisti della Flotilla per documentare l'accaduto e per organizzare azioni di mobilitazione e di sostegno in Italia.


Un Ponte per... chiede al Governo Italiano, a tutte le istituzioni nazionali, europee e internazionali:

- che lo Stato di Israele venga ricondotto al rispetto del diritto internazionale e delle convenzioni che regolano i rapporti fra Stati;
- che venga fermamente condannata l'operazione israeliana in quanto illegale;
- che tutti gli attivisti e le attiviste, insieme alle navi e al materiale sequestrato, vengano rilasciati immediatamente.

Le sei navi della Freedom Flottilla, con a bordo centinaia di attivisti internazionali, navigavano pacificamente verso Gaza per portare materiale indispensabile alla sopravvivenza della popolazione palestinese della Striscia, come attestato dagli ispettori internazionali prima della partenza della flotta.

Ribadiamo che le barche che componevano la Flottiglia erano in tutto e per tutto PACIFICHE, LEGALI E UMANITARIE ed erano dirette a sostenere la popolazione di Gaza, stremata da un assedio che dura ormai da più di tre anni.

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