CHI VIVE NELLA LOTTA MUORE LIBERO
con tutto il fervore rivoluzionario
le compagne ed i compagni
hasta siempre Salvatore, Zio Antonio e Claudio

SENZA RAPPRESENTANZA NÉ ISTITUZIONE
NEL TUO RICORDO PER LA RIVOLUZIONE

lunedì 27 dicembre 2010

Comunicato Stampa : Nella notte a Chiaiano bloccati i conferimenti e sanzionati gli auto compattatori

La scorsa notte i cittadini di Chiaiano, Mugnano e Marano sono scesi in strada esasperati da tre giorni di conferimenti straordinari che hanno reso l’aria intorno alla zona della discarica di Cava del Poligono assolutamente irrespirabile. Dalle notte del 24 dicembre infatti i conferimenti sono andati avanti fino alle ore 15:30 del giorno di Natale ininterrottamente ! In pratica i cittadini di Chiaiano, Marano e Mugnano hanno trascorso il Natale tra il fetore della discarica che rendeva impossibile anche affacciarsi ad i balconi e gli auto compattatori che facevano da carosello tra Via Santa Maria a Cubito e Via cupa dei cani. Una situazione esasperante che ha portato migliaia di tonnellate di rifiuti in discarica e praticamente nessun camion di terreno a ricoprire i rifiuti. Non coprendo i rifiuti sversati con il terreno l’aria è diventata densa di miasmi risultando quindi irrespirabile.

L’esasperazione dei cittadini ha portato alla protesta spontanea nella notte tra il 26 ed il 27 dicembre. Intorno alle ore 22:30 i cittadini hanno cominciato a bloccare i camion in Via Cupa dei cani ed in Via Santa Maria a Cubito. Oltre 150 persone si sono riversate in strada per reclamare l’immediato ripristino delle condizioni di vivibilità del territorio. Mentre il Comune di Napoli ha a cuore solo la pulizia della città e non certo la salute dei cittadini, Provincia e Regione continuano nel loro perenne silenzio delle ultime settimane non indicando in che modo vogliono smaltire i rifiuti di Napoli e provincia. In questo modo a Chiaiano tornano i veleni e una condizione di invivibilita’ inaccettabile.
Alcuni cittadini hanno sanzionato gli autocompattori dell’Asia e della Docks Lanterna sgonfiando le ruote degli auto compattatori e danneggiando i vetri dei mezzi. Un gesto che a differenza di quanto riportano alcuni mezzi di informazione noi non condanniamo assolutamente. Pensiamo che la rabbia e la disperazione dei cittadini si possa esprimere oggi solo in questo modo davanti ad un silenzio assordante di Provincia e Regione sul piano rifiuti e davanti ad un peggioramento precipitoso delle condizioni di vita sul territorio di Chiaiano, Marano e Mugnano.

Siamo certi che da stanotte saremo costretti a rivedere la pantomima degli auto compattatori scortati dalla polizia a testimonianza di come per le istituzioni l’unica priorita’ è quella di scaricare rifiuti incuranti della salute dei cittadini e delle condizioni di vita del territorio. Intanto nulla si sa della nuova ditta che prenderà il posto della Ibi che gestiva la discarica di Chiaiano e sulla quale e’ arrivata una interdittiva antimafia. La nuova ditta sarà scelta dalla Provincia di Napoli senza gara d’appalto ed a chiamata diretta. Viste le frequentazioni del Presidente della Provincia Luigi Cesaro ci chiediamo quale garanzia di trasparenza e legalità si possano dare ai cittadini. Quale sarà la ditta ? Magari la ECO 4 ? Quella degli scandali che hanno coinvolto Nicola Cosentino ?

Ci avviciniamo alla fine dell’anno, e come tradizione molte cose vecchie vanno via. Purtroppo per la nostra città discariche e monnezza in strada resteranno nonostante il premier Berlusconi appena 15 giorni fa ci diceva che avrebbe ripulito Napoli senza colpo ferire. L’ennesima ed insopportabile messa in scena di un governo che ha messo in ginocchio questa città. Per questo a cavallo del nuovo anno, un po’ di cose vecchie come discariche e sacchetti dei rifiuti li andremo a cacciare via noi, rispedendoli al mittente principale, ovvero il governo attraverso delle installazioni creative al centro della città.



Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano
Comitato civico Cambiamo Mugnano

mercoledì 22 dicembre 2010

X-MAS MINIMAL PARTY

Serata di musica elettronica

martedì 21 dicembre 2010

DIGESTIVO ANTAGONISTA

DOPO LE ABBUFFATE NATALIZIE



lunedì 20 dicembre 2010

Per la chiarezza sull'operazione "Rifiuti in Puglia"

Quarantacinquemila tonnellate di rifiuti in un territorio già martoriato da una quantità di inquinamento equivalente, per Tossicità, a quello di intere nazioni viene accettato senza problemi dai parlamentari pugliesi. Chiamando questo via libera "atto di solidarietà", la responsabilità viene implicitamente addossata alle popolazioni campane. Ma quei cittadini esasperati, in lotta per tentare di proteggere la propria salute, nulla ci hanno chiesto; e non è possibile far credere che si tratti di una misura speciale per un'emergenza transitoria quando né il governo centrale né quello regionale hanno posto le condizioni per un superamento del problema. Si tratta invece dell'arrogante imposizione militare di una politica di affarismo sull'immonizia, finanziata coi soldi dei cittadini (CIP 6 ed equivalenti), fatta di discariche e di "termovalorizzatori" (inceneritori), che ignora volutamente le politiche più sensate di gestione dei rifiuti, basate sulla raccolta differenziata e sul riciclo finalizzato al riutilizzo e chieste dai comitati cittadini perché, in luogo di profitti e inquinamento, creerebbero risparmio ed anche occupazione. Questa alternativa viene continuamente schiacciata dalla produzione di un'emergenza che, come rilevato dagli organismi dell'Unione Europea, nulla si fa per scongiurare. "E' sorprendente notare come nelle stesse ore che si sono lanciati proclami di solidarietà per i rifiuti Campani, contemporaneamente viene firmato il piano di rientro sanitario regionale pugliese". In questo quadro si inserisce l'accordo dei due figli di Puglia, Vendola e Fitto: accettazione dei rifiuti in cambio del piano di rientro sanitario.
Una dimensione, quella sanitaria, in cui salute e inquinamento continuano a intrecciarsi a discapito della prima, visto che il San Raffaele, a favore del quale Vendola chiuderà diversi ospedali pubblici, già manda in Puglia dal nord i propri rifiuti tossici (Proprio in questo periodo il giornalista Lannes ha chiesto a

Solo una seria raccolta differenziata, finalizzata al riutilizzo, porta alla strada per la risoluzione dell'emergenza rifiuti, non solo in Campania, ma in ogni dove. Molti i politici ottusi che non voglio ne sentire, ne vedere avanti ad una collaborazione fattiva e di volontà popolare di fronte alla realtà dei fatti dimostrati in tante realtà italiane.In tanti ci hanno provato.
Lannes, Conte, gli stessi sindaci della provincia tarantina.
Lannes aspetta ancora una risposta, Conte addirittura è stato cacciato e poi interdetto dal
manifestare un sit-in. I sindaci semplicemente ignorati.

Questa è democrazia da una persona che chiede solidarità?

A riprova dell'estrema consapevolezza dei cittadini in questi giorni circa 3000 persone sono scese nelle strade di Lizzano per ribadire che la 'solidarietà' è solo IPOCRISIA quando non porta soluzioni, è ipocrisia quando si finge che appalti stabiliti ad Agosto possano riferirsi ad emergenze scoppiate in Ottobre, è ipocrisia quando difronte ad un emergenza prodotta da 1000 tonnellate ( e circa 20000 nella provincia)di rifiuti ce ne mandano 45.000!
quella stessa consapevolezza ha spinto le persone difronte alla discarica di Italcave per vedere di persona questi sicurissimi camion arrivare... e come da copione li ha trovati INQUIETANTI e maleodoranti visto che continuavano a perdere percolato!
è proprio per quest'ipocrisia che non ci fidiamo della tanto repentina ripartenza dei camion, non crederete davvero che questo teatrino possa tranquillizzarci?
Lo abbiamo già ribadito e continueremo a farlo l'unico vero atto di solidarietà verso la nazione itera è l'adozione reale di una politica che porti a rifiuti zero, e non ci fermeremo finchè non riusciremo ad attivarla, finchè tutte le discariche e gli inceneritori inutili che devastano questo territorio non verranno chiusi per sempre in ragione di un crescente indotto legato alla differenziata vera quella finalizzata al riutilizzo.


Comitato per Taranto, AttivaLizzano, Taranto libera, Malati Infiammatori Cronici,carosiNOdiscariche, Comitati di Quartiere, Taranto Ciclabile, Meetup 100 Masserie Taranto,Meetup Amici di Beppe Grillo, CORITA e WWF TRANTO

martedì 14 dicembre 2010

GIOVEDÌ 16 DICEMBRE-HUNGER-



giovedì 16 Dicembre il comitato di quartiere e Hacc presentano una serata dedicata alla questione irlandese.

Dalle ore 20 è prevista una presentazione a cura di Hacc, dalle 20,30 la proiezione del film Hunger e dalle 22,30 un'oretta di  
dj-set con HACC in console.

sabato 11 dicembre 2010

due giorni di controinformazione sul popolo Basco





Due giorni di controinformazione, dibattito, musica e videoproiezioni sulla situazione attuale nei PAESI BASCHI.


L'organizzazione di queste due giornate nasce dall'esigenza di riportare nuovamente all'attenzione di tutti/e la situazione che in questo periodo la popolazione basca sta affrontando.
Nell'ultimo periodo lo Stato Spagnolo  si è accomodato in una situazione di guerra permanente che annulla completamente la possibilità di un confronto politico. Giorno dopo giorno la sinistra indipendentista e il popolo basco nel suo complesso, vivono  livelli insopportabili di repressione che hanno portato negli ultimi 50 anni più di 30.000 persone nelle carceri spagnole e francesi con una presenza attuale di più di 750 prigionieri politici. In questo quadro il lavoro della sinistra Abertzale (la sinistra indipendentista basca) è la costruzione di una struttura legale che possa partecipare alle prossime elezioni previste per maggio 2011. L’obiettivo è anche quello di costruire una sempre maggiore unità in Euskal Herria che serva a costringere lo Stato Spagnolo a scendere in un confronto politico lasciando da parte l’uso della violenza contro la sinistra Abertzale e la popolazione basca.
L’idea è quella di unire diverse realtà indipendentiste per dare più forza alla  costruzione di un processo di pace e dialogo che veda garantiti i diritti civili e politici; di tutta risposta lo Stato Spagnolo invece di aprire un tavolo di trattative con la sinistra Abertzale dispone l'arresto di 7 militanti di Askapena (commissione internazionalista della sinistra indipendentista basca).
In Euskal Herria e negli Stati occupanti regna il silenzio stampa da parte dei media ufficiali sulle politiche repressive attuate quotidianamente, il lavoro sviluppato da Askapena e dagli EHL (comitati amici e amiche di Euskal Herria) diventa un tassello utile a rompere il black-out mediatico e a far scricchiolare il consenso di cui godono Spagna e Francia e rompere gli equilibri che determinano lo stato di guerra permanente nel Paese Basco.
La solidarietà concreta nei confronti della lotta per l'autodeterminazione del popolo basco crediamo consista nell'informare e superare il suddetto black-out mediatico indispensabile per gli Stati occupanti.
È per tutto questo che facciamo una chiamata all’insieme degli amici e delle amiche del popolo basco di tutto il mondo, perché realizzino atti di solidarietà e specialmente difendino  il diritto di autodeterminazione,con la Settimana Internazionale di Solidarietà con il Popolo basco – con corteo nazionale a Milano il 26 febbraio 2011.
Questa iniziativa prevede un dibattito e l'approfondimento storico e politico della realtà basca che, come diversi altri popoli, da più di un secolo e mezzo chiede il riconoscimento della propria identità storica, geografica, culturale e politica e la propria indipendenza dal dominio degli stati confinanti.
La due giorni prevede
VENERDÌ 17 DICEMBRE ore 19 PROIEZIONI 
VIDEO (di Arnaldo Otegi portavoce della sinistra Abertzale)
PRESENTE E FUTURO DELLA SINISTRA BASCA

VIDEO DI CONTROINFORMAZIONE SULLA
REPRESSIONE NEI PAESI BASCHI

ore 20,00
DIBATTITO CON LA PARTECIPAZIONE DI DUE ESPONENTI DELLA RETE AMICHE E AMICI DI EUSKAL HERRIA MILANO

a seguire
CENA POPOLARE

SABATO 18 DICEMBRE ore 19,30
PROIEZIONE DEL MEDIOMETRAGGIO ITSASOAREN ALABA -LA FIGLIA DEL MARE DI JOSU MARTINEZ
a seguire
CENA POPOLARE E MUSICA DAL VIVO CON 
NICO DIFFERENT MUDÙ


Comitati di Quartiere Taranto- Confederazione cobas
Per info: comitatodiquartiere.blogspot.com

sabato 4 dicembre 2010

NO AI RIFIUTI DI STATO


In relazione all'offerta fatta - dal Presidente della Regione Puglia, Nicola Vendola (senza il parere del Consiglio Regionale) - di accogliere i rifiuti provenienti dall'ennesima 'crisi' campana, come comitati e associazioni di Taranto e provincia sentiamo forte l'esigenza di dichiarare che non è più accettabile il tentativo di monetizzare salute e democrazia. Perchè continua imperterrito lo sfruttamento di un territorio già martoriato da un inquinamento eccezionale, che già vanta tristi primati in fatto di impianti a rischio e non si fa mancare nulla in fatto di inceneritori e discariche di rifiuti di ogni tipo, con la possibilità di notevole incremento di malattie e la contaminazione della catena alimentare. E' anche una questione di democrazia, perchè Vendola non può assolutamente pensare di partorire una tale decisione senza consultare la popolazione. Ci pare inoltre oltremodo fuorviante porre l'accoglimento dei rifiuti come una questione di solidarietà. Da anni ormai i comitati cittadini, i medici, gli scienziati addirittura gli economisti propongono una soluzione ecocompatibile e vantaggiosa in termini di risparmio collettivo economico ed energetico, a favore dell'incremento dell'occupazione e della tutela dell'ambiente, fatta di riduzione della produzione di rifiuti, raccolta differenziata porta a porta, riciclo, riutilizzo, con l'obbiettivo di raggiungere "Rifiuti Zero", mentre i vari governi di turno si intestardiscono nella politica dell'incenerimento e dello smaltimento in discarica, che favorisce grandi industriali - come la Marcegaglia - e clientele di dubbia legalità. La solidarietà ai cittadini campani, e come loro a tutti gli altri cittadini impegnati nella tutela del proprio territorio in questo Paese contro questa gestione anacronistica e basata sul continuo consumo senza fine dei beni comuni e notevole spesa economica per i contribuenti, consiste nell'opporsi a tutte le 'soluzioni' che le perpetuino. Riteniamo per questo indispensabile aderire alla giornata europea contro le opere inutili prevista l'11 dicembre per ribadire che gli impianti di incenerimento dei rifiuti non sono una soluzione ma una perpetuazione del problema (dato che un terzo del conferito finisce in discarica sotto forma di ceneri altamente tossiche) ed invitiamo tutta la provincia a sostenere la manifestazione che il 12 Dicembre si terrà a Lizzano promossa per sensibilizzare le popolazioni della provincia contro lo scempio che da anni la politica di gestione dei rifiuti sta perpetrando nelle zone limitrofe alle discariche (come la Vergine che tra l'altro presenta una non conformità della barriera di confinamento alle disposizioni del lgs. 36/2003, ed Ecolevante). Pretendiamo inoltre che i sindaci teoricamente chiamati a rappresentare i cittadini prendano le dovute tutele e non si limitino a esporre a parole il loro parere negativo verso i rifiuti campani, ma che realizzino atti istituzionali concreti. Sono attese dalla Campania 50.000 tonnellate destinate ai siti di Italcave a Statte, Ecolevante a Grottaglie e Vergine ai confini tra Lizzano, Fragagnano e Faggiano. Dopo la conferenza stampa del 29 ottobre, molti rappresentanti politici provinciali e regionali ignorarono completamente l'allarme 'rifiuti campani' mentre alcuni (assessore regionale Nicastro, sindaci di Lizzano, Faggiano e Monteparano) si affannarono per sminuire il timore e l'agitazione dei 14 comitati commentando la preoccupazione come infondata. I cittadini chiedono spiegazioni sulla evidente noncuranza di molti e incoerenza degli altri, domandandosi che fine abbiano fatto questi politici oggi, quando l'arrivo di circa 200 camion è quasi imminente. Visto che i sindaci hanno rotto il silenzio siamo tutti curiosi di vedere chi veramente farà seguire alle parole atti concreti. Quanti di questi sindaci non si limiteranno ad atti formali ma assumeranno posizioni intransigenti difronte ai rischi per la salute? Sottoscrivono: Attiva Lizzano, Comitato Taranto Libera, Associazione Malati Cronici, Comitati di Quartiere Taranto, I Grilli di Taranto in Movimento, Meet Up I Grilli delle 100 Masserie, Amici di Beppe Grillo Taranto, Taranto Ciclabile, Corita Taranto, CarosiNOdiscariche.

venerdì 3 dicembre 2010

COMUNICATO STAMPA


4 DICEMBRE 2010 GIORNATA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA
TARANTO
ore 17.00 - PIAZZA MARIA IMMACOLATA – banchtti informativi
ore 21.00 – COMITATO DI QUARTIERE “CITTA’ VECCHIA” – Festa dell’Acqua
La campagna referendaria della scorsa estate ha visto un milione e quattrocentomila donne e uomini italiani protagonisti della battaglia per la difesa dell'acqua come Bene Comune e Diritto Universale. Una battaglia di civiltà per dire NO AI PROFITTI sull'ACQUA dal grandissimo valore politico dato che è il popolo (sovrano) a chiedere di decidere senza intermediari sulla gestione dei Servizi idrici. Per questo chiediamo la MORATORIA: uno STOP alle PRIVATIZZAZIONI (previste dalla Legge Ronchi) FINO AL REFERENDUM.
IN PUGLIA
Le firme raccolte in puglia sono oltre 105.000 e sono un segnale chiaro: I PUGLIESI VOGLIONO L'ACQUEDOTTO PUBBLICO E PARTECIPATO! La legge regionale Pugliese per la RIPUBBLICIZZAZIONE dell'Acquedotto Pugliese è pronta dal dicembre 2009. La scorsa Giunta Regionale votò all’unanimità in favore del disegno di legge, facendo una precisa scelta politica.
PRIMA fu promesso che il disegno di legge sarebbe stato approvato in Consiglio regionale entro la fine della passata legislatura, ma così non è stato.
DOPO fu promesso, che il disegno di legge sarebbe stato approvato in Consiglio regionale entro i primi cento giorni dell’attuale legislatura, ma così non è stato.
OGGI il disegno di legge pugliese non è stato ancora approvato. E' stato proposto di “congelare” gli effetti della Legge Regionale di trasformazione in Ente di Diritto Pubblico dell’Acquedotto Pugliese. Una Legge che se approvata non verrà applicata! Eppure tutti (regione e movimenti) sapevano fin dall'inizio che si andava in direzione opposta rispetto all'impianto “privatizzatorio” della legislazione nazionale. Impianto confermato dalla sentenza della Consulta che ha bocciato il ricorso di alcune regioni contro la legge Ronchi.
Queste scelte mortificano le aspettative dei 105.000 pugliesi che hanno posto la firma nella campagna referendaria e chiedono un'acquedotto pubblico e partecipato.
Perchè si scrive acqua ma si legge democrazia.

03.12.2010 Comitato Acqua Bene Comune Taranto

mercoledì 1 dicembre 2010

4 Dicembre Giornata Nazionale per l'Acqua Pubblica. Moratoria subito, diritto al voto nel 2011





Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese hanno firmato i tre quesiti referendari promossi dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua e da una grandissima coalizione sociale raccolta nel Comitato Promotore.Hanno posto la loro firma perché hanno capito che la battaglia per l’acqua pubblica è una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale ad un bene comune. Concetti incompatibili con ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.Con la loro firma, quelle donne e quegli uomini hanno posto in discussione tutta la normativa attualmente vigente in tema di gestione del servizio idrico, a partire dal “decreto Ronchi” che ne vuole rendere definitiva la privatizzazione.Con la loro firma, quelle donne e quegli uomini hanno posto un’imprescindibile questione di democrazia: sulla gestione di un bene essenziale alla vita la decisione non può essere delegata ad alcuno ma deve appartenere a tutti attraverso il referendum.Per questo chiediamo alle forze politiche e istituzionali l’immediata approvazione, comunque entro il 31.12.2010, di un provvedimento di MORATORIA sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale.

Per firmare e finire di leggere l'appello(continua)


In Puglia si è deciso di utilizzare la giornata:
- sia a sostegno della richiesta di moratoria al Decreto Ronchi e ai processi di privatizzazione (in attesa che si svolga il referendum);
- sia per informare la cittadinanza sul DDL sulla ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese e chiedere di riprendere l’iter di approvazione.

A Taranto l'incontro è alle 17:00 in Piazza Maria Immacolata con banchetti informativi

Alle 21:00 al Comitato di quartiere di "Città Vecchia" (arco Paisiello) si festeggierà con musica dal vivo con i "PUEBLO BORRACHO BLUES BAND" e proiezioni per l'Acqua Pubblica.

Perchè si scrive Acqua, ma si legge Democrazia!!!