Due giorni di controinformazione, dibattito, musica e videoproiezioni sulla situazione attuale nei PAESI BASCHI.
L'organizzazione di queste due giornate nasce dall'esigenza di riportare nuovamente all'attenzione di tutti/e la situazione che in questo periodo la popolazione basca sta affrontando.
Nell'ultimo periodo lo Stato Spagnolo si è accomodato in una situazione di guerra permanente che annulla completamente la possibilità di un confronto politico. Giorno dopo giorno la sinistra indipendentista e il popolo basco nel suo complesso, vivono livelli insopportabili di repressione che hanno portato negli ultimi 50 anni più di 30.000 persone nelle carceri spagnole e francesi con una presenza attuale di più di 750 prigionieri politici. In questo quadro il lavoro della sinistra Abertzale (la sinistra indipendentista basca) è la costruzione di una struttura legale che possa partecipare alle prossime elezioni previste per maggio 2011. L’obiettivo è anche quello di costruire una sempre maggiore unità in Euskal Herria che serva a costringere lo Stato Spagnolo a scendere in un confronto politico lasciando da parte l’uso della violenza contro la sinistra Abertzale e la popolazione basca.
L’idea è quella di unire diverse realtà indipendentiste per dare più forza alla costruzione di un processo di pace e dialogo che veda garantiti i diritti civili e politici; di tutta risposta lo Stato Spagnolo invece di aprire un tavolo di trattative con la sinistra Abertzale dispone l'arresto di 7 militanti di Askapena (commissione internazionalista della sinistra indipendentista basca).
In Euskal Herria e negli Stati occupanti regna il silenzio stampa da parte dei media ufficiali sulle politiche repressive attuate quotidianamente, il lavoro sviluppato da Askapena e dagli EHL (comitati amici e amiche di Euskal Herria) diventa un tassello utile a rompere il black-out mediatico e a far scricchiolare il consenso di cui godono Spagna e Francia e rompere gli equilibri che determinano lo stato di guerra permanente nel Paese Basco.
La solidarietà concreta nei confronti della lotta per l'autodeterminazione del popolo basco crediamo consista nell'informare e superare il suddetto black-out mediatico indispensabile per gli Stati occupanti.
È per tutto questo che facciamo una chiamata all’insieme degli amici e delle amiche del popolo basco di tutto il mondo, perché realizzino atti di solidarietà e specialmente difendino il diritto di autodeterminazione,con la Settimana Internazionale di Solidarietà con il Popolo basco – con corteo nazionale a Milano il 26 febbraio 2011.
Questa iniziativa prevede un dibattito e l'approfondimento storico e politico della realtà basca che, come diversi altri popoli, da più di un secolo e mezzo chiede il riconoscimento della propria identità storica, geografica, culturale e politica e la propria indipendenza dal dominio degli stati confinanti.
La due giorni prevede
VENERDÌ 17 DICEMBRE ore 19 PROIEZIONI
VIDEO (di Arnaldo Otegi portavoce della sinistra Abertzale)
PRESENTE E FUTURO DELLA SINISTRA BASCA
VIDEO DI CONTROINFORMAZIONE SULLA
REPRESSIONE NEI PAESI BASCHI
ore 20,00
DIBATTITO CON LA PARTECIPAZIONE DI DUE ESPONENTI DELLA RETE AMICHE E AMICI DI EUSKAL HERRIA MILANO
a seguire
CENA POPOLARE
SABATO 18 DICEMBRE ore 19,30
PROIEZIONE DEL MEDIOMETRAGGIO ITSASOAREN ALABA -LA FIGLIA DEL MARE DI JOSU MARTINEZ
a seguire
CENA POPOLARE E MUSICA DAL VIVO CON
NICO DIFFERENT MUDÙComitati di Quartiere Taranto- Confederazione cobas
Per info: comitatodiquartiere.blogspot.com
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