Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese hanno firmato i tre quesiti referendari promossi dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua e da una grandissima coalizione sociale raccolta nel Comitato Promotore.Hanno posto la loro firma perché hanno capito che la battaglia per l’acqua pubblica è una battaglia di civiltà, per la tutela e l’accesso universale ad un bene comune. Concetti incompatibili con ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.Con la loro firma, quelle donne e quegli uomini hanno posto in discussione tutta la normativa attualmente vigente in tema di gestione del servizio idrico, a partire dal “decreto Ronchi” che ne vuole rendere definitiva la privatizzazione.Con la loro firma, quelle donne e quegli uomini hanno posto un’imprescindibile questione di democrazia: sulla gestione di un bene essenziale alla vita la decisione non può essere delegata ad alcuno ma deve appartenere a tutti attraverso il referendum.Per questo chiediamo alle forze politiche e istituzionali l’immediata approvazione, comunque entro il 31.12.2010, di un provvedimento di MORATORIA sulle scadenze previste dal “decreto Ronchi” e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale.
Per firmare e finire di leggere l'appello(continua)
In Puglia si è deciso di utilizzare la giornata:
- sia a sostegno della richiesta di moratoria al Decreto Ronchi e ai processi di privatizzazione (in attesa che si svolga il referendum);
- sia per informare la cittadinanza sul DDL sulla ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese e chiedere di riprendere l’iter di approvazione.
A Taranto l'incontro è alle 17:00 in Piazza Maria Immacolata con banchetti informativi
Alle 21:00 al Comitato di quartiere di "Città Vecchia" (arco Paisiello) si festeggierà con musica dal vivo con i "PUEBLO BORRACHO BLUES BAND" e proiezioni per l'Acqua Pubblica.
Perchè si scrive Acqua, ma si legge Democrazia!!!
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