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mercoledì 12 novembre 2014

Assemblea per la Palestina - No al gemellaggio Massafra - Gerusalemme

Siamo venuti a conoscenza che il 30 Novembre 2014 la città di Massafra, in provincia di Taranto, inaugurerà il proprio gemellaggio con la città di Gerusalemme, città palestinese sotto occupazione militare Israeliana.

Il progetto del gemellaggio dal nome “Ponte di pace e di amicizia” è stato proposto al sindaco di Massafra nonché presidente della provincia Martino Carmelo Tamburrano da Barbara Wojciechowska, professore emerito dell’Università del Salento.
Tamburrano ha subito sposato la proposta delegando la professoressa Wojciechowska e l’assessore alla Cultura e all'Associazionismo Antonio Cerbino a seguire tutte le fasi dell’organizzazione del gemellaggio, la cui cerimonia inaugurale avrà luogo il 30 novembre a Massafra. 
Per l’occasione saranno presenti le autorità di Gerusalemme - il sindaco Nir Barkat, l’ambasciatore d’Israele a Roma Naor Gilon e il KKL (Keren Kayemeth LeIsrael Italia onlus). Aderiscono al progetto, oltre a molti altri comuni della provincia di Taranto e della Puglia, l’Università di Bari (Polo Jonico) e la Regione Puglia con l’assessore alla cultura e al turismo Silvia Godelli e l’assessore all’agricoltura Fabrizio Nardoni.

A leggere il comunicato si fa fatica a crederci. Un gemellaggio con il sindaco di Gerusalemme, come se durante il nazismo si fosse proposto di gemellarsi con una tra le più importanti città occupate dai tedeschi. Poiché è di questo che si dovrebbe parlare: Gerusalemme è una città occupata, militarizzata in special modo nella parte araba. Una città dove i cittadini di origine araba non hanno diritti se non quelli che gli israeliani sono disposti a elemosinare quando credono. A Gerusalemme è in piena espansione la politica di colonizzazione con migliaia di nuovi insediamenti israeliani duramente criticati anche dall' ONU.

Il sindaco di Gerusalemme, Nir Barkat, non può nemmeno dirsi una “colomba”. Strenuo difensore della politica criminale del governo centrale ha più volte invocato “il pugno duro” contro gli arabi, in particolare contro adolescenti e bambini con i quali, secondo lui, i giudici israeliani sarebbero troppo permissivi.

Continua, quindi, l'infelice politica di vicinanza della Regione Puglia con Israele, progetti spacciati per collaborazioni di pace ma che sono un sostegno reale e concreto a politiche criminali. Gerusalemme è una città palestinese occupata nel 1967, in cui gli israeliani hanno imposto un regime di segregazione razziale e controllo militare. 

Chiamare poi “un ponte di pace” un'iniziativa  tanto sgradevole è un insulto alle migliaia di vittime che lo stato genocida di Israele continua a mietere impunito.

Per questi ed altri innumerevoli motivi sentiamo la necessità di discutere e confrontarci con tutti e tutte. Proponiamo un primo momento di confronto per sabato 15 Novembre alle ore 17 presso il comitato di quartiere città vecchia al fine di confrontarci sulle possibili azioni da sviluppare.
Accogliamo, comunque, qualsiasi altra proposta di luogo e orario… noi per adesso mettiamo a disposizione i nostri spazi.

Comitato di Quartiere Città Vecchia – Arco Paisiello G18