CHI VIVE NELLA LOTTA MUORE LIBERO
con tutto il fervore rivoluzionario
le compagne ed i compagni
hasta siempre Salvatore, Zio Antonio e Claudio

SENZA RAPPRESENTANZA NÉ ISTITUZIONE
NEL TUO RICORDO PER LA RIVOLUZIONE

venerdì 27 marzo 2009

aggiornamenti processo Taranto

Dopo le precedenti udienze chiuse con istanza di rinvio per diversi difetti di notifiche, si è svolta oggi, in data 25/3/2009 la V udienza presso la Corte d'Assise del tribunale di Taranto, in merito all'inchiesta di associazione sovversiva.

Nell'udienza di oggi è cominciato il vero e proprio “percorso processuale”, che ha visto nella prima fase la presentazione da parte della avvocatura della difesa, di eccezioni sul flusso telematico, su alcuni capi di imputazione, e su alcuni fascicoli riguardanti la misura cautelare, ancora presenti nel faldone di inchiesta (che successivamente al rinvio a giudizio sarebbero dovuti essere“fisicamente” restituiti al PM).

Rigettate le prime e due richieste, acquisita soltanto l'ultima, si procede l'udienza con l'ascolto di cinque testi dell'accusa, di cui due funzionari della digos di Taranto e due esponenti (oggi dichiaratisi ex...)del movimento forza nuova.

Le testimonianze di oggi non hanno in alcun modo rafforzato l'assurdo impianto accusatorio dell'associazione sovversiva che già da sè è priva di basi solide e di reali componenti che possano dimostrare la violenza che si accusa ai 19 imputati di questo processo e all'intero movimento che in quegli anni ha cercato un cambiamento reale e che oggi subisce procedimenti penali di questi tipo.

Durante il Processo, nei pressi del Tribunale, si è svolto un presidio informativo e comunicativo.

Le prossime udienza messe in calendario per procedere con altri testi dell'accusa si svolgeranno in data 7/04/09 e 14/04/09.





COMITATO DI QUARTIERE “CITTA' VECCHIA” TARANTO

il vero terrorismo è sempre quello dell'esercito sionista

Un raid aereo israeliano in Sudan provocò una strage. I morti sarebbero 800
Sono due i raid aerei lanciati lo scorso gennaio da jet dell'aviazione israeliana in territorio sudanese, in cui hanno perso la vita 800 persone. A sostenerlo è il ministro dei Trasporti sudanese, Mabrouk Mubarak Salim, che ai microfoni di al Jazeera ha precisato che gli attacchi hanno preso di mira un convoglio nel deserto, vicino alla città orientale di Port Sudan. Le vittime sono sudanesi, somali, etiopi ed eritrei, ha aggiunto.
E' stata la televisione Usa Cbs a riferire dell'attacco, smentendo una prima versione apparsa sulla stampa egiziana che attribuiva l'offensiva all'aviazione americana. Secondo la ricostruzione fornita dalla Cbs l'attacco sarebbe stato uno solo e avrebbe preso di mira un convoglio di camion carichi di armi, diretto nella Striscia di Gaza. "All'intelligence israeliana era stato riferito che le armi sarebbero state trasportate attraverso il Sudan, puntando a nord verso l'Egitto, dove poi sarebbero passate nel deserto di Sinai e quindi nella Striscia di Gaza controllata da Hamas", hanno riferito funzionari del Pentagono all'emittente. Israele al momento non ha commentato.
"I raid sono stati due e hanno provocato la morte di 800 persone - ha detto oggi ad al Jazeera il ministro sudanese - altri 50 feriti sono stati trasportati in ospedale". Alla domanda sull'eventuale presenza di armi sul convoglio, il ministro ha risposto: "Ma quali armi! Le abbiamo viste con i nostri occhi. Si trattava di alcuni kalashnikov rudimentali, usati per difesa personale".
Il convoglio colpito "trasportava dei profughi e la zona è nota per essere una via di passaggio dei migranti", ha sottolineato Salim. Ipotesi sostenuta anche da un consigliere del Centro nazionale di studi sul Medio Oriente con sede in Egitto, Mahmoud Khalaf: "La zona è di fatto più sotto il controllo delle forze di sicurezza egiziane che di quelle sudanesi, ed è nota per il traffico di uomini".

mercoledì 25 marzo 2009

26 MARZO ORE 21.00

PROIEZIONE DEL FILM: "NON E' UN PAESE PER VECCHI"

martedì 24 marzo 2009

anche questo fine settimana continua l'aperitivo musicale al comitato di quartiere città vecchia...

venerdì 27 HACC (pacefatta)
sabato 28 Babel

lunedì 23 marzo 2009

Mercoledì 25 Continua il Processo di Taranto

Il 25 marzo 2009 in corted'assise a taranto si svolgerà la prima udienza del processo per associazione sovversiva contro 19 imputati Trantini.

L'inchiesta si riferisce ad avvenimenti avvenuti nel 2001,

Le aule dei tribunali servono ovviamente ai governi per “educare” chi ha osato scagliarsi contro lo status quo e per formalizzare in termini di condanna penale ciò che era stato messo in pratica nel pre e nell’immediato post Genova da parte di tutte le componenti del movimento. Il dopo, purtroppo per Noi, è stato abbastanza disastroso dappertutto e oggi ne paghiamo le conseguenze in termini di riappropriazione dell'esistente. Nonostante ciò, resta il fatto che la repressione non si è fermata, e ha portato a centinaia di processi effettuati e condanne. Persino processi che si pensavano terminati (vedi Cosenza) sono tornati a celebrarsi in corte d'appello, nonostante l'assoluzione in I° grado.

Il processo di Taranto oggi sta per entrare nel vivo del dibattimento.

Nell'inchiesta tarantina vengono contestate iniziative pubbliche svolte nella città sui temi affrontati all'epoca dal movimento come il diritto a un lavoro degno, alla salute per tutt*, il rifiuto della guerra, l’opposizione alle logiche del mercato globalizzato, etc.

Provando ad analizzare brevemente i reati contestati, che sull'inchiesta lasciano intendere scenari apocalittici ma che ascritti al loro merito lasciano pochi fraintendimenti, le imputazioni riguardano una ipotetica violenza privata, sequestro di persona( altro non sono che manifestazioni di protesta verso la presenza di esponenti neo fascisti di Forza Nuova), imbrattamento, la rimozione di una celtica che diventa rapina,oltraggio a corpo politico, violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Diciamo solo che dato l’atteggiamento che le forze di “sicurezza” assumono in piazza, diviene difficile “non resistere”. Secondo la “loro” logica, una scritta dai contenuti sociali vergata sui muri diviene deturpamento ed imbrattamento, un murales, tanto migliore delle oscene opere che le amministrazioni ci propinano, diventa danneggiamento della cosa pubblica, il recupero di posti abbandonati dalle istituzioni stesse e da privati diventa occupazione di edifici e terreni.



Queste sono le assurde accuse contro i diciannove imputati di questo processo. Oggi, come allora, si mette a tacere il dissenso e il conflitto sociale attraverso la repressione. Oggi più di allora si additano capri espiatori, con l’aiuto dei media, per distogliere l’attenzione pubblica dei ceti più colpiti dalla crisi. La crisi economica attanaglia questa città da molti anni. Taranto, grazie al disastro ambientale perpetrato dalle grandi industrie è primatista europea per diossine, tumori e leucemie, ha un tasso di morti bianche elevatissimo. Oltre a ciò si ha il 25% della popolazione disoccupata e una ben conosciuta collusione della politica con la mafia. A questo si aggiunge la mala-gestione della cosa pubblica e il fallimento del comune. Il dissesto che colpì la città sullo Jonio 3 anni fa non è stato mai sanato, e adesso, grazie alla “crisi”, la situazione che era abbastanza grave per la stragrande maggioranza della popolazione è ulteriormente peggiorata.

In questo contesto, il processo di Taranto, come quello di Genova, Cosenza e tantissimi altri negli ultimi otto anni, è momento esemplare dell’attacco da parte dello Stato Italiano a tutte le forme di conflitto sociale.

Il nostro appello è rivolto a tutt*, singoli e realtà collettive, perché aderiscano alle iniziative che si proporranno.

Costruiamo ovunque momenti d’informazione e solidarietà attiva con gli imputati per rivendicare tutti i percorsi di ribellione: del resto che le masse scese nelle piazze di Napoli e Genova fossero storicamente nel giusto è dimostrato dalla realtà devastata che è sotto gli occhi di tutt* nonché dalle squallide disavventure di un ceto politico dirigenziale, di qualsiasi colore o sfumatura, che chiede l’impunità per sé stesso decretando anni di galera a chi si ribella.

giovedì 19 marzo 2009

non dimentichiamo la Palestina....


nonostante i mass media fingano di non saperlo la guerra in Palestina non è mai finita...

continuare le iniziative di contro-informazione sulla Palestina è un modo per non lasciarli soli...


dopo la proiezione di Venerdì 13 Marzo alla Cooperativa Owen del documentario PALESTINA IN FIAMME

Venerdì 20 Marzo ore 21 Comitato Di Quartiere 'città vecchia' proiezione di: The IRON WALL


a seguire APERITIVO MUSICALE

Sabato 21, ore 17.30, castello Episcopio, Grottaglie.


Contro discariche, inceneritori, piattaforme; contro lo sfruttamento dei nostri territori, contro le logiche del profitto che calpestano le Comunità per favorire gli interessi dei privati, colleghiamo le lotte. Incontriamoci al castello.

Argomenti di discussione:


- Situazione locale: discariche e inceneritori (terzo lotto della Ecolevante ed eventuali ampliamenti; apertura di un secondo inceneritore a Taranto)
- Cip 6: La grande truffa dei finanziamenti pubblici alle strutture inquinanti.
- Necessità di un coordinamento provinciale
- Unificazione delle lotte su scala nazionale


Ospiti, gli esponenti dei movimenti ionici e salentini


In videoconferenza, interverranno i No dal Molin di Vicenza, i No Tav della Val di Susa ed il presidio contro la discarica di Chiaiano.


Difendiamo la nostra terra con ogni mezzo necessario.


P.S. Lavori in corso. Sabato 21 marzo: comincia la primavera del presidio.

giovedì 12 marzo 2009


continuano gli aperitivi musicali al Comitato Di Quartiere....

lunedì 9 marzo 2009

non dimentichiamo la Palestina


nonostante i mass media fingano di non saperlo la guerra in Palestina non è mai finita...

continuare le iniziative di contro-informazione sulla Palestina è un modo per non lasciarli soli...


dopo la proiezione di Venerdì 13 Marzo alla Cooperativa Owen del documentario PALESTINA IN FIAMME

Venerdì 20 Marzo ore 21 Comitato Di Quartiere 'città vecchia' proiezione di: The IRON WALL


a seguire APERITIVO MUSICALE

giovedì 5 marzo 2009

APERITIVO MUSICALE


Continua l'aperitivo musicale Venerdi 6 e Sabato 7 Marzo ore 20.
al comitato di quartiere 'città vecchia'
arco paisiello G18 Taranto