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domenica 4 gennaio 2009

Palestina,continua il massacro

Il 27/12 alle ore 12 sulla Striscia di Gaza cominciavano a piovere le prime bombe da parte dei caccia israeliani. E' iniziata in questo modo l'offensiva israeliana denominata: "Piombo fuso” Centinaia di persone hanno perso la vita in questi giorni grazie ai "bombardamenti chirurgici contro obiettivi militari", nella quasi totale indifferenza della UE e con l'appoggio USA.
A meno di due mesi dalle elezioni israeliane, comincia in questo modo la campagna elettorale della Livni e di Barack decisi a dare il colpo finale ad un territorio che da diciotto mesi è sotto embargo e vive in totale segregazione. Una operazione militare su vasta scala, in preparazione da mesi, che probabilmente vorrebbe anche riscattare la figuraccia in terra libanese.
In tutto questo non sorprende la posizione di Fatah. Abu Mazen, leader dell'ANP, si è dichiarato disponibile a riprendere il "controllo" della Striscia o di ciò che ne rimarrà.
Le forze israeliane sono avanzate da ieri nella Striscia lungo tre direttive.
In una intervista alla radio militare, il ministro Benyamin Ben Eliezer ha assicurato che a Gaza la operazione “Piombo fuso” si sta svolgendo secondo i piani prestabiliti. Lo scopo di questa offensiva, ha precisato, è di creare una nuova situazione, grazie alla quale in futuro non si verificheranno più lanci di razzi palestinesi sul Neghev. Probabilmente vogliono radere completamente al suolo Gaza.
Alle 23:30 di ieri, 3 Gennaio, erano 460 i morti e 2300 i feriti tra i palestinesi. I cortei di solidarietà sono stati numerosi. A Casablanca in queste ore ci sono 3 milioni di persone in piazza, mentre circa un milione nella città di Istambul. Anche in Europa ci sono state molte manifestazioni. A Londra, Berlino e Parigi le più corpose. In Italia ci sono state nella giornata di ieri, 3 Gennaio, cortei in numerose città: Roma, Milano, Bologna, Parma, Vicenza. Nella nostra regione ci siamo visti a Bari, dove il corteo era aperto dalla comunità araba residente nel capoluogo pugliese.
Quella di ieri è stata solo la prima giornata di mobilitazione a cui devono assolutamente seguire numerose iniziative su tutto il territorio.
Per questo motivo convochiamo per oggi, 4 Gennaio, un’assemblea al Comitato di Quartiere, alle ore 18:30. Tutt* coloro che vogliono dare solidarietà alla Palestina e ai palestinesi sono invitati.

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